La variante indiana sembrerebbe essere più contagiosa di quella inglese, ma non più letale, e sarebbe coperta dai vaccini in uso. È quanto emerge da uno studio condotto dall’Università Campus Biomedico di Roma con vari istituti tra i quali Università Bicocca, Policlinico Gemelli e Istituto di virologia umana del Maryland.
Lo studio è pubblicato su MedRix. La variante indiana, afferma all’ANSA Massimo Ciccozzi, dell’Università Campus Biomedico: “Appare più contagiosa di quella inglese ma non è una variante più letale. Si evidenzia inoltre una copertura sia da parte dei vaccini a mRna sia da quelli a vettore virale in uso“.