Le proteste degli avvocati penalisti contro la riforma della prescrizione proposta dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede hanno caratterizzato le inaugurazione dell’anno giudiziario di stamani in tutta Italia.
Mentre a Napoli gli avvocati del Foro partenopeo hanno sfilato in manette e i I legali di Milano, non appena l’ex magistrato Piercamillo Davigo ha preso la parola, si sono allontanati dall’aula magna tenendo in mano un volantino raffigurante tre articoli della Costituzione: il 24, quello del diritto di difesa, il 27 sulla responsabilità penale personale e il 111 sul giusto processo, in Sicilia le manifestazioni di certo non sono mancate.
Nel tribunale di Catania, durante il discorso del rappresentante del ministero della Giustizia, altri hanno sventolato i testi del Codice Penale, altri hanno abbandonato il Tribunale svuotando gli edifici. Alla cerimonia non hanno partecipato né i rappresentanti di Avvocati Liberi né i colleghi del Tribunale di Siracusa.
Il dissenso, scaturito dai vuoti nell’organico dei magistrati in servizio al Tribunale e del personale amministrativo, è stato confermato anche nel resto della Sicilia. Infatti le proteste si sono verificate anche a Palermo.
A Messina gli avvocati del Distretto della Corte di appello hanno scelto di assistere alla cerimonia senza indossare la toga, come hanno spiegato in una nota “in segno di protesta e di dissenso nei confronti di chi non ascolta la voce dell’avvocatura sulla riforma che ha inciso sul decorso del termine di prescrizione del reato“.