Il mistero sulle condizioni di Ify Ibekwe continua a tenere banco in casa Virtus Eirene Ragusa.
Nonostante lo stato di infortunata, la giocatrice ha risposto presente alla chiamata della nazionale nigeriana, giocando ben 12 minuti nella sfida contro il Mozambico. Una decisione che ha fatto infuriare lo staff della Passalacqua, che attende il suo rientro in campo ormai da oltre due mesi.
LA RICOSTRUZIONE DEL “CASO” IBEKWE
Fuori dallo scorso 26 novembre a causa della lesione subtotale di uno dei legamenti della caviglia sinistra, la giocatrice è stata una perdita importante nelle rotazioni di coach Gianni Recupido. Inizialmente si pensava che la nigeriana potesse recuperare in tempi brevi, cosa poi smentita dalla realtà dei fatti.
Dopo oltre 70 giorni di allenamenti differenziati e terapie, Ibekwe è stata convocata nella partita contro Geas, senza però giocare nemmeno un minuto.
Poi, nonostante l’infortunio non fosse del tutto recuperato, almeno secondo lo staff della Virtus Eirene Ragusa, la giocatrice ha risposto presente alla chiamata della nazionale.
Avrà voluto fare gruppo e dare una spinta alle sue compagne di squadra, avrà pensato qualcuno. E invece la cestista è scesa in campo ed ha giocato ben 12 minuti nella sfida delle qualificazioni per Tokyo 2020. Una scelta che ha lasciato tutti di stucco, compresa la dirigenza della Passalacqua.
“Con nostra grande sorpresa – afferma la società in una nota -, la stessa giocatrice è scesa ieri in campo giocando quasi 12 minuti nell’incontro tra la sua nazionale nigeriana ed il Mozambico, valevole per le Women’s Olympics Qualyfing 2020. Attendiamo dunque la giocatrice a Ragusa lunedì 10 febbraio per le doverose valutazioni e verifiche del caso“.
Prossima settimana, quindi, dovrebbe essere chiarito quelle che ormai si sta trasformando in un vero e proprio caso. La sfida contro Palermo è alle porte e Ragusa non può permettersi altri stop, se vuole ancora lottare per il primo posto in classifica.