Il boss Gaetano Scotto, arrestato con l’accusa di associazione mafiosa, percepisce il reddito di cittadinanza. Lo ha dichiarato lui stesso oggi durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip.
L’anziano padrino, dunque, considerato il boss che controllava le attività mafiose nel quartiere palermitano dell’Arenella e ritenuto dagli inquirenti a capo della famiglia mafiosa della zona, agli occhi del fisco e dello Stato era poco più che nullatenente, tanto da meritare l’assegnazione del reddito introdotto su proposta del Movimento 5 Stelle.
L’inchiesta che lo coinvolge, coordinata dalla dda di Palermo, il 18 febbraio 2020 ha portato in cella otto mafiosi del clan dell’Arenella guidato proprio da Scotto. Il capomafia, coinvolto nell’indagine sulla strage di Via D’Amelio, era stato scarcerato nel 2016.