“La condizione delle donne nei luoghi di lavoro in Sicilia mostra per il biennio 2018-2019 elementi di criticità su entrambi i fronti degli infortuni e delle malattie professionali“. Lo dichiara Michelangelo Ingrassia, Presidente uscente del Comitato Consultivo Provinciale Inail di Palermo e attualmente consultore del medesimo organo collegiale in rappresentanza della Uil, commentando i dati sugli infortuni e le malattie professionali rilevati dall’Istituto al 31 dicembre 2019 e resi noti il 31 gennaio scorso.
“Nonostante le denunce d’infortunio delle lavoratrici siciliane siano diminuite dai 9.747 casi del 2018 ai 9.734 del 2019 – osserva Ingrassia – tuttavia sono purtroppo aumentati gli episodi mortali dai 5 del 2018 ai 7 del 2019″.
L’incremento riguarda anche l’ambito delle malattie professionali; qui, continua Ingrassia, “si passa dalle 170 denunce presentate dalle lavoratrici nel 2018 alle 174 del 2019″.
L’aumento più consistente riguarda l’agricoltura, avverte Ingrassia: “30 le denunce presentate dalle lavoratrici nel 2018, 37 nel 2019”.
La numerosità degli infortuni e delle malattie professionali riguardanti le lavoratrici siciliane assume per Ingrassia “valore di crisi se confrontata da un lato con il dato nazionale degli infortuni mortali femminili, diminuiti dai 104 casi del 2018 ai 94 del 2019, dall’altro con gli indicatori del mercato del lavoro femminile dell’Isola che, secondo un recente studio dell’Ufficio Statistico della Regione Siciliana, si caratterizza per una occupazione femminile che diminuisce e invecchia sempre più. Ne viene fuori un quadro sconfortante, che delinea fattori di crisi e di rischio che, soprattutto in Sicilia, richiedono una maggiore e incisiva attenzione politica”.