“Abbiamo ricevuto una segnalazione molto delicata. A Messina è stato celebrato un matrimonio. E queste sono nozze avvenute in una parrocchia della città nella giornata del 7 marzo sono state officiate da un parroco che, avendo appreso che c’erano molti invitati da Cologno Monzese, si è messo adesso, immediatamente, in autoisolamento”. Il problema è che questo matrimonio non si è svolto solo in chiesa con la messa ma anche con una grande feste. Mi auguro che qualcuno abbia capito di quale matrimonio si sta parlando, ci troviamo in una situazione molto delicata“.
Lo ha reso noto il sindaco di Messina Cateno De Luca, a seguito di una segnalazione che è stata fatta agli uffici di Palazzo Zanca. La notizia assume particolari riflessi poiché tra le misure di contrasto al contagio da Coronavirus rientra anche il divieto di celebrare al momento delle funzioni liturgiche e quindi anche i matrimoni.
“Bisognava comunicare la provenienza di queste persone dalle aree ritenute a rischio – ha rimarcato l’assessore Max Minutoli -, e possibilmente la celebrazione era da evitare. Sicuramente non si era a conoscenza di ciò nel momento in cui si è svolta la funzione ma ricordiamo che in questi casi bisogna adottare tutti i provvedimenti e segnalare se si ha anche il minimo dubbio di essere venuti a contatto con queste persone. E’ necessario porsi in autoisolamento per 14 giorni ed evitare il possibile contagio con altre persone“.
E sulla vicenda, intanto, è intervenuta l’assessore regionale agli Enti locali e alla Funzione Pubblica Bernardette Grasso: “In relazione alla notizie riguardante il matrimonio celebratosi a Messina lo scorso 7 marzo, alla presenza di un gruppo di invitati di Cologno Monzese, si precisa che la segnalazione circa i profili in contrasto con le norme di contenimento dell’epidemia di coronavirus in Italia deve essere inoltrata alla Prefettura di Messina. L’Ufficio territoriale del Governo ha infatti tutte le competenze per poter compiere le valutazioni che richiede il caso e adottare eventuali provvedimenti”. “Ricordiamo che coloro che hanno raggiunto la Sicilia dalle zone focolaio del Nord Italia hanno l’obbligo di porsi in autoisolamento e di dichiarare il proprio avvenuto rientro attraverso le modalità indicate da Governo e Regione Siciliana”, conclude l’esponente del Governo Musumeci.