Condividi

Coronavirus, rivolta dei detenuti al carcere di Siracusa

martedì 10 Marzo 2020
carcere Cavadonna Siracusa

Hanno dato alle fiamme le lenzuola e hanno danneggiato diversi arredi. E’ durata un paio d’ore la rivolta tenutati nella notte di lunedì 9 marzo 2020 , di circa centocinquanta detenuti del carcere di Cavadonna, a Siracusa.

Carabinieri, poliziotti e militari della guardia di finanza sono arrivati all’esterno della casa circondariale temendo che la situazione potesse ulteriormente degenerare e un elicottero di militari dell’Arma ha sorvolato la zona.

La protesta sembrava essere rientrata grazie agli agenti della polizia penitenziaria che sono riusciti a calmare gli animi e i detenuti che avevano chiesto al direttore del carcere di considerare le loro richieste di colloqui con i familiari, sospesi in tutta Italia dopo il decreto della Presidenza dl Consiglio per fronteggiare l’emergenza coronavirus, ma, sembrerebbe ripartita nella mattinata di martedì 10 marzo 2020.

detenuti, che la notte scorsa avevano preso parte alla rivolta nell’istituto , hanno provocato danni ai tre piani del blocco 50, quello della media sicurezza. Bruiciando anche le suppellettili che si trovavano all’interno delle celle, lenzuola e materassi, ma hanno anche utilizzato le brande per sfondare alcuni cancelli. Distrutto l’impianto di videosorveglianza ed è stata danneggiata una delle due cucine, che è stata resa di fatto inagibile.

Il direttore Aldo Tralongo ieri pomeriggio aveva cercato di mediare proprio per evitare l’insorgere di proteste, alla presenza del garante dei diritti delle persone private della libertà, Giovanni Villari, e aveva assicurato la possibilità di aumentare la durata delle chiamate e permettere anche le chiamate video.

I ristretti – ha spiegato Villari – lamentano di non percepire l’applicazione di misure igieniche di prevenzione del contagio all’interno del carcere e il fatto che gli agenti della polizia penitenziaria, così come il personale medico e gli educatori, potrebbero essere latori del contagio, né più e né meno dei loro familiari. Tutti richiedono l’applicazione dell’indulto”.

Villari ha ricordato che l’emergenza corona virus “si innesta in una situazione molto problematica, quale quella delle carceri italiane, gravate dal sovraffollamento, dalle difficoltà delle strutture, dai tagli al personale“. La popolazione nel carcere è di circa 680 detenuti, circa cento in più della capienza massima.

LEGGI ANCHE

Paura del coronavirus, rivolta al carcere dei Pagliarelli

Coronavirus, detenuti in rivolta all’Ucciardone | VIDEO

 

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.