Il consiglio comunale di Palermo, convocato on line, sta discutendo come intervenire al meglio per sfruttare i due milioni di euro, provenienti da un emendamento dell’ultima legge di bilancio dello Stato, a firma di alcuni senatori della Lega, per fronteggiare l’emergenza sepolture al cimitero dei Rotoli che dura ormai da un paio d’anni.
Oltre al progetto dei 1.700 loculi, da posizionare all’interno del camposanto, si fa avanti anche l’ipotesi di utilizzare parte di queste somme per completare un progetto, da circa 300 mila euro per un nuovo piccolo campo di inumazione da circa 200 posti sempre nel cimitero dei Rotoli.
L’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore al ramo Toni Sala, ha anche avanzato l’ipotesi di un nuovo campo per inumazione esterno all’area dei Rotoli, indicando anche tre possibili aree: in via Inserra, in un bene confiscato alla mafia, già nella disponibilità dell’amministrazione comunale. Un’altra ipotesi al vaglio del consiglio comunale è in zona Riserva Reale, di proprietà del demanio, che lo cederebbe gratuitamente al comune. La terza ipotesi, difficilmente percorribile, è nelle ex cave di Sferracavallo che, oltre alle problematiche di tipo ambientale, sarebbero da espropriare, con relativi costi e soprattutto tempi burocratici molto più lunghi.
“Adesso che sono arrivate somme importanti da parte del governo centrale, grazie all’impegno della Lega, l’amministrazione non ha più scusanti per affrontare seriamente l’emergenza cimiteri di Palermo – dice il capogruppo della Lega Igor Gelarda –. Ci siamo dichiarati disponibili con l’assessore Sala a collaborare anche ad un allargamento della cabina di regia sui cimiteri. In passato, si era parlato anche di terreni adiacenti al cimitero di Sant’Orsola che i proprietari avrebbero voluto vendere al comune per realizzare un campo di inumazione da un migliaio di posti – prosegue Gelarda -. L’emendamento, presentato dalla Lega, e in seguito approvato è molto duttile nella sua impostazione e permette l’utilizzo di queste somme per affrontare l’emergenza cimiteri nella sua complessità“.