“Il decreto “Cura Italia”, che doveva ridare ossigeno e speranza agli italiani, è un imbarazzante decreto “Affonda Italia” che umilia e mortifica imprese e lavoratori con la previsione di somme insufficienti ed irrisorie se commisurate alle legittime aspettative delle forze produttive messe in ginocchio dall’emergenza coronavirus”.
Così la parlamentare siciliana di Forza Italia, Urania Papatheu attacca il Governo Conte sul decreto previsto per fronteggiare la crisi economica determinata dal Covid-19.
“In un momento in cui bisognava dare un segnale importante e tangibile di fiducia e sostegno al Paese – afferma in una nota la senatrice Papatheu -, viene invece previsto un provvedimento che manca di rispetto soprattutto alle migliaia di lavoratori stagionali, che in regioni come la Sicilia vivono di un impiego annuale a tempo determinato nel comparto turismo e ai quali vengono ora assegnate 600 euro per la copertura di una mensilità. Così il Governo sancisce il proprio disinteresse per il dramma dei tanti lavoratori stagionali, che da dicembre hanno finito l’assegno Naspi e da allora non percepiscono un euro, e che quest’anno a maggio probabilmente non potranno iniziare a lavorare. Non è con 10 miliardi che si difendono il lavoro e il reddito degli italiani, non è così che si tutelano i tanti posti che verranno persi a causa del Coronavirus”: a cosa e chi possono servire 1,3 miliardi per il Fondo di integrazione salariale e 3,3 miliardi per la cassa integrazione in deroga?”.
“Una grave emergenza sociale ancor prima che economica richiedeva un atto di coraggio e sensibilità, riconoscere la dignità di chi soffre con aiuti adeguati e non con un decreto “mancia”. Per questo era doveroso attingere ai fondi del Reddito di Cittadinanza, fermando un’inutile misura costata al Paese 3,8 miliardi nel 2019, che non ha risolto né risollevato il problema della disoccupazione e nel 2020 costerà altri 7 miliardi alle casse dello Stato. Invece, pur di ostinarsi a tutelare il vessillo politico del fallimento del M5S, i grillini e il Pd ignorano il grido di dolore dei lavoratori, destinando all’emergenza economica Covid-19 spiccioli che mancano di rispetto a tanti cittadini”.