Alcuni ragazzi del quartiere Brancaccio non hanno gradito l’arrivo di due squadre di operai della Rap, giunti in via Simoncini Scaglione, per rimuovere alcune cataste di legna e mobilio, già ben sistemate dalla mattinata di oggi, per dar vita alla tradizionale “vampa” di San Giuseppe che, come noto, si accende la sera del 18 marzo; quest’anno in barba anche ai provvedimenti emessi per il contenimento della diffusione del coronavirus.
Gli operai della Rap, infatti, come comunica la nota del Comune di Palermo, sono stati oggetto di una sassaiola che, alla fine, non ha impedito l’accensione della catasta; nel corso del pomeriggio, altri operai sono intervenuti anche in diverse zone della città per rimuovere altre pire simboliche.
Successivamente a Brancaccio è giunta una squadra dei Vigili del Fuoco che ha spento la catasta; così è stato in altri sette quartieri della città (Guadagna, via Tiro a Segno, nei pressi della chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi; piazza Ignazio Calona, via dei Mulini e via Mario Benso).