Giustificazioni surreali e richieste inverosimili: tutto ciò è parte dello scenario dei controlli relativi all’applicazione del DPCM del 9 marzo per combattere l’emergenza coronavirus.
Sono tanti i tentativi per evitare di essere denunciati che i trasgressori alle norme compiono durante i controlli dei carabinieri. I militari sono scesi in campo per verificare il rispetto delle norme a tutela della salute pubblica, anche a Palermo.
SCUSE E GIUSTIFICAZIONI PIÙ DISPARATE
A Mondello sono stati denunciati tre ciclisti provenienti da Brancaccio e un cittadino che stava facendo il bagno a mare.
Un uomo si è giustificato sostenendo che era impellente per lui andare dalla sua donna anche se si trovava dall’altra parte della città. A Ficarazzi alcune persone avevano organizzato una partita di calcetto in strada. Nel parcheggio di via Basile, una coppia è stata denunciata mentre si accingeva ad appartarsi e nei pressi di via Calatafimi il titolare di una parrucchieria è stato denunciato in quanto l’esercizio è stato trovato con un cliente, pure lui sanzionato.
Ma la storia più incredibile riguarda il caso di una coppia fermata in via Malaspina, davanti al carcere per i minorenni. I soggetti sono stati intercettati mentre stavano facendo esplodere fuochi d’artificio. Il motivo? Hanno detto adducendo che era il compleanno del figlio detenuto.