I benzinai hanno deciso di incrociare le braccia a causa dell’emergenza coronavirus.
Lo annunciano in una nota Faib (Confesercenti), Fegica (Cisl), Figisc/Anisa (Confcommercio). Lo sciopero inizierà già da mercoledì notte, con la chiusura dei punti vendita autostradali, e si estenderà progressivamente a tutta la rete.
LA NOTA
“Noi, da soli, non siamo più nelle condizioni di assicurare né il necessario livello di sicurezza sanitaria – commentano le sigle coinvolte -, né la sostenibilità economica del servizio. Di conseguenza gli impianti di rifornimento carburanti semplicemente cominceranno a chiudere. Da mercoledì notte quelli della rete autostradale, compresi raccordi e tangenziali; e, via via, tutti gli altri anche lungo la viabilità ordinaria“.
Una decisione che rischia di lasciare a secco non solo le auto ma soprattutto gli autotrasportatori.