Si sono aggravate le condizioni del premier britannico, Boris Johnson, contagiato dal coronavirus. Il presidente è stato ricoverato in terapia intensiva su decisione dei medici del nosocomio in cui era stato ricoverato.
Ieri sera era stato stato portato in ospedale “a scopo precauzionale” a causa della persistente tosse e per fare degli esami, ma visto il quadro clinico e le difficoltà respiratorie, i medici hanno deciso di ricorrere al ventilatore polmonare.
La notizia era circolata già stamattina ma è stata confermata solo in serata da Downing Street precisando che il ministro degli Esteri Dominic Raab gli subentra per esercitare la supplenza.
“Fin da domenica sera – si legge in una nota diffusa stasera da Downing Street – il primo ministro è stato preso in cura dai medici del St Thomas Hospital, a Londra, dopo essere stato ricoverato per sintomi persistenti di coronavirus. Nel corso del pomeriggio le condizioni del Primo Ministro sono peggiorate e, su raccomandazione del suo team medico, è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale”. “Il Primo Ministro – riferisce ancora Downing Street – ha chiesto al ministro degli Esteri, Dominic Raab, che è Primo Segretario di Stato, di sostituirlo per quanto necessario. Il Primo ministro sta ricevendo cure eccellenti e ringrazia tutto lo staff dell’Nhs (il servizio sanitario nazionale britannico) per il suo lavoro e la sua dedizione”.
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