Cura e manutenzione di parchi e giardini privati sono attività consentite anche nelle seconde case ubicate in comuni diversi da quelli di residenza.
A renderlo noto è il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, attraverso le faq predisposte per rispondere alle domande del pubblico sull’emergenza coronavirus.
Per quanto riguarda i giardini delle seconde case, “cura e manutenzione possono essere effettuate solo dal personale incaricato che svolge attività imprenditoriale riconducibile al codice Ateco 81.30” in quanto “per i proprietari o locatari l’accesso alla seconda casa è consentito solo se dovuto alla necessità di porre rimedio a situazioni sopravvenute e imprevedibili (quali crolli, rottura di impianti idraulici e simili, effrazioni, ecc.) e comunque secondo tempistiche e modalità strettamente funzionali a sopperire a tali situazioni“.
Si specifica infine che “nei territori dei Comuni per i quali è stata dichiarata un’emergenza fitosanitaria continuano a potere e dovere essere eseguite su tutte le superfici, anche di limitate dimensioni, le buone pratiche agronomiche ed ambientali prescritte dalle competenti autorità fitosanitarie“.