È già ricoverato nel reparto di terapia intensiva e rianimazione dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo Jesus Jaime Mba Obono, l’informatico di 49 anni, di nazionalità italiana, che si trovava ricoverato in ospedale a Malabo, nella Guinea equatoriale, suo paese d’origine, dopo aver contratto il Coronavirus.
Intorno alle 5 è atterrato nel capoluogo siciliano l’aereo militare messo a disposizione dal governo italiano. Ne dà notizia la famiglia.
L’aereo della Aeronautica militare era decollato ieri, intorno alle 15,30, da Pratica di Mare. Un volo militare in alto biocontenimento, organizzato, su richiesta del ministero degli Affari esteri, dal ministero della Difesa.
A bordo la equipe dell’Aeronautica militare formata da sanitari, medici ed infermieri specializzati nell’assistenza ai pazienti affetti da malattie infettive in totale isolamento. Jesus Jaime è sposato con la palermitana Chiara Beninati, entrambi sono molto impegnati nel sostegno alle comunità africane.
Nei giorni scorsi la moglie aveva avviato una raccolta fondi su Gofundme per organizzare un volo in sicurezza. In pochi giorni sono stati raccolti i 104 mila euro necessari per il volo. Che però adesso non serviranno più, perché il volo è stato organizzato dalla Farnesina e dal ministero della Difesa.
La Farnesina, infatti, aveva raccolto due giorni fa l’appello della donna, disperata per il marito in gravissime condizioni e bisognoso di cure come la dialisi.
Ad attenderlo all’aeroporto di Palermo c’era la moglie, accompagnata dal comandante della Polizia Municipale Palermo Vincenzo Messina, delegato dal sindaco Leoluca Orlando ad assistere la donna nelle procedure e nel disbrigo delle pratiche di rientro in Italia.
IL RACCONTO DELLA MOGLIE
“Sono distrutta, stremata, ora anche io ho bisogno un po’ di riposo, ma ce l’abbiamo fatta grazie a questa zattera di salvataggio che è stata spinta grazie alle mani di tutti coloro che mi hanno aiutato e che ringrazio, lo Stato italiano, la Farnesina, l’aeronautica militare, il sindaco Leoluca Orlando che questa mattina mi ha fatto venire a prendere a casa dal comandante della Polizia municipale Vincenzo Messina per andare in aeroporto”. Lo dice all’ANSA con la voce rotta dall’emozione Chiara Beninati.
“Stiamo tirando un sospiro di sollievo – aggiunge -, mi sembra di vivere una situazione surreale, ora ci affidiamo ai medici, a Dio e alla Madonna”.
Il marito, in gravissime condizioni, è ricoverato nel reparto di terapia intensiva e rianimazione dell’ospedale ‘Cervello’ di Palermo, dove è stato accompagnato anche dalla moglie. “Il paziente è arrivato con una disfunzione multiorgano ed affetto da coronavirus – dice il primario del reparto di terapia intensiva e rianimazione Baldo Renda – è in condizioni molto critiche e lo stiamo trattando e sottoponendo anche a dialisi. Queste sono le ore più complicate, ma noi non disperiamo”.