“La campagna di comunicazione No virus No annunci ha caratterizzato, non a caso, i nostri annunci sui social di questi giorni ed è e resta il filo conduttore dell’Assemblea straordinaria di oggi in quanto siamo tutti consapevoli della drammaticità del momento che stiamo vivendo e chiediamo con forza che ai troppi annunci fatti dal Governo nazionale in queste ultime settimane seguano risorse concrete, immediatamente fruibili e a fondo perduto per istituzioni locali e per i tantissimi cittadini in difficoltà”.
Lo ha chiesto Leoluca Orlando, presidente di Anci Sicilia, introducendo i lavori dell’Assemblea straordinaria degli Enti locali siciliani, svoltasi oggi pomeriggio in video conferenza.
“È arrivato il momento di pensare alla sopravvivenza dei nostri comuni come condizione essenziale per programmare il futuro delle nostre comunità e pur esprimendo apprezzamento per lo spirito di coesione che ha caratterizzato i momenti di concertazione che abbiamo vissuto insieme al presidente dell’Anci Antonio Decaro a livello nazionale continuiamo a registrare notevoli ritardi nell’accreditamento delle risorse e insufficienti indicazioni per l’adeguamento delle strutture in funzione della effettiva ripartenza.
Chiediamo risorse certe, immediate e a fondo perduto insieme a regole chiare e dettagliate settore per settore, per permettere a tutte le attività produttive le necessarie valutazioni economiche finalizzate all’adeguamento dei propri esercizi commerciali – continua il presidente Orlando – Non c’è più tempo da perdere e noi sindaci non possiamo continuare ad essere i parafulmini di una tempesta che riguarda l’intero sistema istituzionale.
Chiediamo al Governo, quindi, un intervento finanziario straordinario nei confronti dei comuni riconoscendo agli Enti locali, vista l’eccezionalità della situazione, la possibilità di superare tutti i vincoli di spesa ancora in vigore per la redazione del bilancio consolidato subordinato al cosiddetto patto di stabilità europeo che oggi non ha motivo di esistere.
Abbiamo il dovere e l’urgenza di mettere a sistema gli enormi guasti sanitari economici e sociali che ha determinato la pandemia che ha prodotto un numero di decessi e di contagiati che non ha precedenti nella storia dell’umanità e avere regole chiare per turismo, cultura, sport, spettacolo e per tutti gli esercizi commerciali che non si occupino di generi alimentari vuol dire far ripartire nel più breve tempo possibile la nostra economia”.