Cinque agenti penitenziari sono rimasti contusi nel carcere minorile Malaspina, a Palermo. Tre operatori delle forze dell’ordine sono stati costretti a ricorrere alle cure in ospedale. Alla base dell’episodio, vi è l’aggressione da parte di un detenuto, che ha picchiato selvaggiamente i presenti.
A dichiararlo è la segreteria del Sindacato autonomo polizia penitenziaria.
“Quel che è accaduto ieri nell’Istituto penale per minorenni di Palermo, con la violenta aggressione ai poliziotti, ha riportato alla ribalta le difficoltà della struttura detentiva e delle gravi condizioni operative nelle quali lavora ogni giorno il personale di Polizia Penitenziaria“.
“Dove sono ora quelli che rivendicano ad ogni piè sospinto più diritti e più attenzione per i criminali ma si scordano sistematicamente dei servitori dello Stato, come gli Agenti di Polizia Penitenziaria e gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, che ogni giorno rischiano la vita per la salvaguardia delle Istituzioni?“, dice il segretario Donato Capece.
“Al detenuto protagonista ieri della folle violenza era stato sequestrato una settimana fa un telefonino cellulare – aggiunge – ma evidentemente la risposta della direzione dell’Istituto in termini disciplinari è stata assai blanda se a distanza di sette giorni ha aggredito e ferito ieri dei poliziotti penitenziari.“