“Il governo delle sinistre ormai di rosso ha soltanto i conti sempre più dissestati dello Stato ma soprattutto quelli delle imprese italiane che piangono e sempre più numerose vengono condannate al fallimento. Mentre alle nostre piccole imprese si negano aiuti a fondo perduto e si concede solo il contentino di qualche bolletta rinviata a settembre, M5S, Pd e Iv dovrebbero spiegare perché non si vanno a chiedere le tasse ai giganti del Web”. Lo ha dichiarato la parlamentare siciliana di Forza Italia, Urania Papatheu.
“Il governo Conte – evidenzia la sen. Papatheu – non dà tregua alle imprese italiane ma non aumenta il carico fiscale ai colossi dell’E-commerce, a quei settori che anche nei mesi della pandemia hanno aumentato nel mondo il loro fatturato: colossi digitali (+17,4%), grande distribuzione (+9,1%), farmaceutica (+6.1%), elettronica (+4,5%). Si fa finta di non vedere chi anche nel nostro Paese ha ricavi anni luce più cospicui di tanti piccoli imprenditori per i quali l’Agenzia delle Entrate sta preparando la notifica di 8 milioni di cartelle. Il governo “filobancario” deve dire, una volta per tutte, da che parte sta: se vuole aiutare i cittadini o se intende restare al servizio dei potentati economici.
“Le sinistre preparano un’altra stangata con la tassa Covid sulle bollette che andrà a gravare sulle bollette, giustificandosi col principio del prendere a chi può per aiutare chi non può: peccato che vengano ignorate e ancora avvantaggiate le grandi company della finanza e i colossi dell’e-commerce. E’ la morale dell’immorale di questo governo, che nega dignità ai ceti sofferenti e ai tanti italiani che non hanno più un pezzo di pane da portare in tavola mentre garantisce l’immunità fiscale alle multinazionali che anche in tempi di pandemia si sono arricchite e pagano le tasse nei paradisi fiscali lasciando qui solo spiccioli”.