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“Nel momento in cui ci sarà un rimpasto di giunta, annunciato tante volte, il presidente Musumeci non potrà non tenere conto delle nuove formazioni politiche. La voglia di scommetterci è partita per contribuire all’azione di governo, di metterci a disposizione. L’auspicio è di poter giocare questa partita in prima persona“. Durante la puntata numero 116 di ‘Bar Sicilia‘, la trasmissione condotta da Manlio Melluso e Maurizio Scaglione per ilSicilia.it, il deputato regionale di Ora Sicilia Luigi Genovese, ospite insieme alle onorevoli Luisa Lantieri e Daniela Ternullo, entrambe sue colleghe di partito, lancia la bordata sul futuro del governo regionale. Chissà come la prenderà il governatore, che durante questa legislatura si è trovato più di una volta a dover puntellare la maggioranza all’Ars.
Ora Sicilia, attualmente, può contare sui tre deputati ospiti a Bar Sicilia, una truppa che è andata a rimpinguare i numeri ballerini della maggioranza che sostiene Musumeci all’Ars. Un movimento che si conferma ambizioso: “Ora Sicilia nasce dalla voglia e dalla consapevolezza del fatto che sia necessario creare una struttura con intenti chiaramente regionalisti”, afferma ancora Genovese.
La formazione politica si propone come “contenitore moderato che possa rappresentare i territori“, e attualmente tra le sue fila conta, appunto, tre deputati regionali provenienti da tre province diverse dell’Isola: Messina (Genovese), Siracusa (Tarnullo) ed Enna (Lantieri). Proprio in questo periodo Ora Sicilia sta verificando la possibilità di mantenere il gruppo all’Ars in deroga al principio che sancisce la necessità di quattro deputati per consentirne la formazione.
“Il Siracusano – spiega Ternullo – è un territorio rappresentativo di diverse realtà, ognuno con delle lacune non indifferenti. Io, per esempio, sono di Melilli, comune che si trova nel cosiddetto ‘Triangolo della Morte’, la zona industriale. Il governo Musumeci si sta impegnando per quanto riguarda la zona industriale, che per altro dà lavoro. Dobbiamo impegnarci per lavorare per la tutela della salute“.
Luisa Lantieri è originaria di Piazza Armerina, nell’Ennese, in una provincia “che è stata quella con il più alto tasso percentuale di contagi da coronavirus, con due zone rosse, Agira e Troina”. La deputata regionale ha le idee chiare su come uscire dall’emergenza economica: “Per la ripresa bisogna dare liquidità. Il problema è soprattutto del tessuto produttivo dei commercianti e gli artigiani. -nella nostra provincia tantissimi ragazzi hanno aperto delle attività, hanno fatto debiti e adesso si chiedono come fare. A livello nazionale è stato fatto poco. La soluzione è aumentare il debito“.
A Messina, sono due i temi d’attualità che Genovese ha trattato, la sindacatura del vulcanico Cateno De Luca e la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Sul primo cittadino Genovese si dice convinto che “alzare i toni può avere una certa efficacia in termini soprattutto elettorali, anche se personalmente non sempre utilizzo questo metodo“. Per quel che concerne il Ponte sullo Stretto, il più giovane inquilino di Sala d’Ercole afferma: “La vicenda non riguarda solo la provincia di Messina, il tema è collegare la Sicilia alla parte più industrializzata del Paese e del mondo“.
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