Palermo ha un patrimonio di 70mila alberi, ma il comune ha solo 10 potatori. È quanto emerso oggi durante un’audizione dell’assessore al Verde, Sergio Marino, in commissione Attività produttive.
I consiglieri della Lega, Igor Gelarda e Alessandro Anello, parlano di “incontro scioccante”. E attaccano l’amministrazione: “Pensionamenti e mancanza di assunzioni hanno di fatto bloccato il settore verde, che fino a qualche anno fa contava ben 9 squadre (oggi sono 5, ndr) addette alla potatura degli alberi. I risultati sono davanti agli occhi di tutti: alberi non potati, fragili e quindi a rischio rottura in caso di vento e, non ultimo, il fatto che manca totalmente una programmazione delle potature stesse. Basti pensare che, da più di 3 anni, non veniva effettuata potatura in via Ernesto Basile, con problemi per l’illuminazione stradale. Adesso ci vorranno circa due mesi per completarla, mentre il disastro nel resto della città cresce“.
A Palermo sono una cinquantina circa gli alberi classificati come pericolosi, che andrebbero potati o tagliati per evitare pericoli alla pubblica incolumità. “Apprezziamo la proposta dell’assessore Marino, che ha richiesto 10 elementi Reset per rinforzare la squadra di potatura” aggiungono Gelarda e Anello, convinti che “il sindaco si debba fare garante affinché Reset fornisca immediatamente questo personale e che ci sia una maggiore attenzione verso questo settore. Tutto questo ovviamente nelle more di una riprogrammazione vera e seria e di un’attenzione maggiore a questo patrimonio Verde che a Palermo è meraviglioso e non può essere ridotto a questo modo per colpa di una scarsa attenzione da parte di un’amministrazione comunale evidentemente incapace di valorizzarlo e di curarlo come meriterebbe“.
L’assessore al Verde, Sergio Marino, replica: “Non sarà certo possibile tornare ad avere i 90 potatori di un tempo, ma comunque un supporto importante per garantire la salute delle piante e la sicurezza dei cittadini”.