“Messina è una miniera, ve lo assicuro, per le sue caratteristiche, energie e intelligenze. Adesso tocca a noi fare sistema di queste eccellenze per diventare un modello di governo. La politica non deve più servire per coltivare clientele, la politica ha un ruolo più nobile. L’ho detto al mio giuramento nel giugno 2018 e lo confermo”.
Lo afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che così fa il punto della situazione sul capoluogo peloritano quando sono trascorsi ormai due anni dalla sua elezione a primo cittadino, a conclusione della scalata a Palazzo Zanca in cui riuscì allora a ribaltare tutti i pronostici della competizione politica.
“Il 25 giugno 2018 la Città di Messina mi ha scelto come sua guida e poi, il giorno successivo, il 26 giugno 2018 nell’aula consiliare ho giurato e mi sono insediato pur non avendo eletto alcun consigliere comunale. Ho accettato la doppia sfida di amministrare una città collassata in piena solitudine politica salpando in mare aperto e tempestoso con l’obiettivo di raggiungere un porto sicuro. Questa occasione è stata l’ultima uscita pubblica di mia madre e mio padre. Ho parlato a braccio per quasi un ora e con tanta commozione interrotta anche da lacrime di felicità e di timore per quel che mi sarebbe aspettato e successo”.
“Tra le tante significative frasi queste voglio riportare per richiamare la memoria dei cittadini messinesi quella frase in cui ho definito Messina “una miniera per le sue caratteristiche, per le sue energie e le intelligenze. Rimango, oggi come allora, fermamente convinto di quella mia riflessione”.