Il coordinatore azzurro in Sicilia Gianfranco Miccichè a giorni potrebbe presentare sul tavolo del governatore Nello Musumeci i mandati dei quattro assessori in giunta in quota Forza Italia. Il plenipotenziario di Silvio Berlusconi nell’Isola riterrebbe necessario un rimpasto di giunta.
Una matassa da sciogliere che si va ad aggiungere al puzzle delle prossime elezioni amministrative in autunno. In bilico, quindi, ci sarebbero gli assessori di Forza Italia nominati ad inizio legislatura: Marco Falcone alle Infrastrutture, Edy Bandiera all’Agricoltura, Bernardette Grasso alle Autonomie e Gaetano Armao al Bilancio.
Questa la formazione che rischia di essere azzerata con nuovi assessori azzurri, magari deputati o tecnici. Tra gli attuali componenti della giunta in quota azzurra, quello che rischia di più sarebbe Armao. Non è un segreto che tra il presidente dell’Ars e l’assessore al Bilancio non ci sia un grande feeling. Da tempo all’interno di Palazzo dei
Normanni il vicegovernatore è stato messo in discussione.
Una giunta di centrodestra, nella quale Armao, avvocato amministrativista, occupa un posto di tutto rilievo su indicazione esplicita di Silvio Berlusconi in persona. La stima politica del Cavaliere per Armao, però, avrebbe perso qualche asticella, anche per via dell’intervento della moglie-deputato di Armao, Giusi Bartolozzi, a Montecitorio, che ha stigmatizzato fortemente il polemico intervento di Vittorio Sgarbi sulla magistratura (il critico d’arte è stato portato via di peso dall’Aula di Montecitorio).
Insomma, sembra che in Sicilia sia arrivato il momento di mischiare le carte del governo regionale, almeno a sentire Micciché. D’altronde in una intervista rilasciata a IlSicilia.it, il Presidente dell’Ars è stato lapidario: “Dei venticelli della politica mi dicono che c’è bisogno di un rimpasto. Io ancora non ho chiesto nulla a Musumeci. Ma credo che se esistesse una esigenza politica di rimpasto, il presidente non possa rifiutarsi. Queste sono scelte del partito che vanno rispettate. Fermo restando che Musumeci ha il diritto e il dovere di rifiutare potenziali assessori proposti”.
Tremano quindi le poltrone degli assessorati tra il caldo estivo e la voglia di rimpasto da parte del presidente dell’Ars, che – sono le voci di corridoio a Palazzo dei Normanni – sarebbe la stessa di buona parte della maggioranza.
Difficile, invece, chelo stesso desiderio lo abbia il governatore. Si tratterebbe, infatti, dell’ennesima incombenza da affrontare. Il rimpasto si andrebbe ad aggiungere anche alla scelta del movimento del presidente etneo di federarsi con la Lega di Salvini o meno. Senza contare le amministrative alle porte. “Odio L’Estate” cantava il pianista Bruno Martino nel 1960.
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