Otto tunisini, fra cui due minorenni, sono sbarcati al molo Favarolo di Lampedusa (Agrigento).
A soccorrere e la loro piccola imbarcazione è stata una motovedetta della Guardia di finanza che, nelle acque antistanti l’isola, ha effettuato il trasbordo.
Il piccolo gruppetto è stato portato all’hotspot di contrada Imbriacola che, prima dell’arrivo del ministro dell’Interno, era stato svuotato. Continuano gli sbarchi sull’Isola, anche a margine della visita del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
SIRACUSANO (FI): “DA LAMORGESE A LAMPEDUSA SOLO VISITA DI CORTESIA”
“Da Luciana Lamorgese solo una visita di cortesia a Lampedusa, e poco più“.
Queste le parole della deputata di Forza Italia Matilde Siracusano, che ha chiesto maggiori risposte al ministro dell’Interno.
“Il ministro dell’Interno ha passato la mattinata nell’isola simbolo dell’immigrazione irregolare, ma non ha dato un segnale chiaro agli scafisti e ai mercanti di esseri umani. ‘Non lasceremo soli i lampedusani’, ha detto la Lamorgese, tentando di rassicurare gli abitanti. Avrebbe, invece, dovuto mandare messaggi di fermezza. In Italia si arriva solo con regolare permesso di soggiorno, non siamo più disponibili ad essere il porto d’Europa per i clandestini“.
“Allo stesso tempo, in queste ore, il Ministero dell’Interno continua a non dare certezze in merito alla gestione dei centri di prima accoglienza – sottolinea la Siracusano -. Negli ultimi giorni si sono verificati diversi episodi di rivolte e fughe – in Sicilia, in Puglia, in Umbria -, ma il Viminale ancora non interviene per una stretta sugli hotspot“.
“A Messina, il sindaco De Luca ha chiesto l’immediata chiusura del Cpa di Bisconte, dal quale la scorsa settimane sono scappati, dopo scontri con le forze dell’ordine, una trentina di migranti. Anche in questo caso dal governo è arrivata una risposta debole e attendista. I cittadini pretendono – a maggior ragione in un periodo di emergenza sanitaria come quello che stiamo ancora vivendo – sicurezza e tranquillità. L’esecutivo lo comprenda, una volta per tutte, e agisca di conseguenza“, chiosa Matilde Siracusano.