Tensione altissima nella sanità privata. E iFp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl annunciano lo sciopero generale e una lunga serie di manifestazioni. Oggi si sarebbe dovuto sottoscrivere definitivamente il nuovo contratto del settore, che regola anche il servizio del 118, ma le associazioni datoriali Aris e Aiop hanno fatto saltare il tavolo non presentandosi.
“Un oltraggio inaccettabile che mortifica un’intera categoria di lavoratori – sottolineano Gaetano Agliozzo, Paolo Montera ed Enzo Tango, segretari generali regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl – Lavoratori che hanno la stessa dignità professionale dei colleghi del settore pubblico, che hanno combattuto in prima linea contro il Covid-19. E tutto questo nonostante il loro contratto sia scaduto da oltre 14 anni e nonostante la beffa di aver toccato con mano il risultato lo scorso 10 giugno quando è stata siglata la pre-intesa. E arrivato il momento di mettere i datori di lavoro davanti alle loro responsabilità”.
Le tre sigle sindacali ieri hanno anche organizzato un sit in davanti alla Casa di Cura Candela di Barbara Cittadini, presidente nazionale di Aiop. “Interesseremo al più presto anche l’assessorato regionale alla Salute perché riveda i criteri dell’accreditamento – aggiungono – Non permetteremo che chi prende finanziamenti dalle istituzioni per erogare un servizio pubblico non sia in regola con le leggi e con i rinnovi di contrattuali. La Regione non può avallare il comportamento di datori di lavoro che non rispettano la legge e i diritti dei lavoratori. A queste condizioni, devono stare fuori dal sistema sanitario regionale”.