La pandemia da Coronavirus non arresta la sua marcia in Italia.
“Oggi nel Lazio si registrano 215 casi e zero decessi, di questi il 61% sono link di rientro. Oggi è record di positivi, mai così tanti, legati prevalentemente ai casi con link dalla Sardegna 45% (97 casi)”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
IL BOLLETTINO DI OGGI
I nuovi casi di Covid registrati nelle ultime 24 ore sono 1.071. Ieri erano stati 947. Era dal 12 maggio che non si superava quota mille. Le vittime, in totale, sono 35.430, con 3 decessi nelle ultime 24 ore (ieri 9). Lo rende noto il Ministero della Salute.
La situazione in Sicilia è di 48 nuovi positivi rispetto a ieri. Gli attuali positivi sono 874: di cui 821 in isolamento domiciliare, 8 in terapia intensiva e 45 ricoverati con sintomi.
Dei 48 nuovi positivi, 16 sono migranti. Sono stati eseguiti 2.220 nuovi tamponi. Resta fermo a 286 il totale delle vittime dell’epidemia nell’isola. Sono 2 i pazienti guariti.
I DATI PER PROVINCIA
La divisione fra le province mostra: 3 casi a Catania, 24 a Ragusa dove si registrano tutti i 16 migranti positivi. Ci sono 11 casi a Messina, 4 a Caltanissetta, 4 ad Agrigento, 1 a Siracusa e 1 a Trapani.
ISS: INDICE DI CONTAGIOSITÀ SOTTOSTIMATO
L’indice di contagiosità Rt “potrebbe sottostimare leggermente la reale trasmissione del virus a livello nazionale” in quanto il suo valore attuale, pari a 0,83 relativamente al periodo compreso fra il 30 luglio e il 12 agosto 2020, è stato calcolato “sui soli casi sintomatici”. Lo rileva l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) nel bollettino settimanale sull’evoluzione dell’epidemia pubblicato oggi.
L’indice pari a 0,83, rileva l’Iss, “indica che, al netto dei casi asintomatici identificati attraverso attività di screening/tracciamento dei contatti e dei casi importati da Stato estero (categorie non mutualmente esclusive), il numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro Paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane”. Nel documento si rileva quindi che “in questo particolare momento dell’epidemia l’indice di trasmissione (Rt) calcolato sui casi sintomatici, pur rimanendo l’indicatore più affidabile a livello regionale e confrontabile nel tempo per il monitoraggio della trasmissibilità, potrebbe sottostimare leggermente la reale trasmissione del virus a livello nazionale. Pertanto l’Rt nazionale deve essere sempre interpretato tenendo anche in considerazione il dato di incidenza”.