“A dispetto di un’ipocrita retorica, il Sud non è una priorità del governo Conte e lo conferma il rinvio del Bonus donne, la misura sugli sgravi contributivi per l’assunzione delle donne disoccupate del Mezzogiorno che slitta al 2021. I ministri Provenzano e Catalfo dovrebbero spiegare alle donne del Sud i motivi di questo rinvio”. Lo afferma la senatrice di Forza Italia, Urania Papatheu.
“Il Bonus Sud – prosegue l’esponente azzurra – avrebbe potuto e dovuto trovare posto nel decreto di agosto insieme alla fiscalità di vantaggio ma le sinistre hanno deciso di dare priorità ad altre forme di assistenzialismo alla rinfusa, che non risolveranno i problemi degli italiani, rinviando un provvedimento specifico che poteva essere utile a rilanciare l’impiego femminile nelle regioni meridionali”.
“Non sappiamo se ci sia di mezzo il negoziato con l’Unione europea e il placet di Bruxelles che, a quanto pare, ancora non c’è: fatto sta che già nel 2019 lo Svimez aveva ricordato che il tasso di occupazione femminile al Sud Italia, tra i 15 e i 64 anni, è inferiore persino alla Guyana francese o all’enclave spagnola di Melilla nel Marocco europeo. La pandemia ha aggravato il quadro ma per il governo Conte le donne del Sud possono aspettare”.
“Ai 600 mila posti di lavoro che il Sud rischia di perdere in questa crisi, si aggiungeranno quelli di tante donne alle quali viene così negata la propria dignità da un governo che conferma la sua incapacità e la sua ostilità verso il Mezzogiorno”.