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Pnrr, Ministro Orlando: “Bisogna supportare comuni, assumere donne e giovani” CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 4 Febbraio 2022

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A Palermo la prima tappa di “Italia Domani – Dialoghi sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza”, il ciclo di incontri promosso dalla presidenza del Consiglio dei Ministri per comunicare con cittadini, imprese e amministrazioni locali sui contenuti e le opportunità del Pnrr.

L’evento ha avuto luogo presso il Teatro Massimo con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, e il Capo del Dipartimento per la Programmazione economica della Presidenza del Consiglio, Marco Leonardi, spiegando i progetti per la città e il territorio, come verranno realizzati gli investimenti e le modalità per accedere alle risorse.

All’incontro politico, grazie al quale si è aperto un dialogo con i cittadini, con le associazioni di categoria e le imprese, era presente anche il sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Palermo, Leoluca Orlando, con i saluti istituzionali da parte del Governo regionale, guidato dal presidente Nello Musumeci. 

Sappiamo che c’è bisogno di un supporto agli enti locali, fondamentale per la realizzazione del Pnrr: quindi non è solo interesse dei Comuni ma anche del governo nazionale che ci siano le condizioni per fare quella famosa messa terra di cui si parla sempre e che si realizza anche con dotazione di personale adeguato”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a margine dell’iniziativa “Italia domani”.

Questo vale anche per i Comuni in dissesto. Anche perché se non fosse così si determinerebbe un paradosso, cioè che i Comuni che sono più in difficoltà e quindi quelli che hanno più bisogno di investimenti alla fine sarebbero tagliati fuori dagli investimenti – spiega il ministro Orlando – Questo paradosso andrà in qualche modo superato. Sia al ministero degli Interni sia all’Economia hanno manifestato disponibilità ad affrontare questo nodo. Credo che nei prossimi giorni si farà un passaggio in questo senso”.

Dobbiamo utilizzare il Pnrr anche per spingere le imprese ad assumere più donne e più giovani. E contemporaneamente aprire una riflessione sulla pletora di contratti a titolo precario che esistono ancora nel nostro mercato del lavoro e che probabilmente dovrebbero essere ripensati, tanto più quando si investe nella formazione”, ha concluso il ministro del Governo Draghi.

Vanno fatti i concorsi nei Centri per l’impiego e velocemente, senza contrapposizioni tra agenzie private e uffici pubblici. Abbiamo bisogno di potenziare i Centri per l’impiego: noi in Italia abbiamo 8mila persone in servizio, la Germania ne ha 80mila, la Francia

Andrea Orlando

50mila. Abbiamo le risorse per assumerne 11mila persone, ma neppure il 50% è stato speso. Velocizziamo questi percorsi perché c’è il rischio di avere una massa d’investimenti senza avere il telaio. Serve un forte investimento nei servizi, riguarda soprattutto le donne che spesso devono rinunciare se non al lavoro almeno alle opportunità di carriera. Nel Pnrr c’è un grande strumento, un investimento potente e il più importante del Dopoguerra, per le politiche attive del lavoro: un piano da 5 miliardi di euro“.

Non abbiamo solo soldi in arrivo, abbiamo anche dei target da rispettare – ha chiarito il ministro – Per la Sicilia si prevede l’inserimento di quasi 65 mila persone nel programma Gol per le politiche attive, i fondi arriveranno se saranno rispettati i target. Questo è uno sforzo che dobbiamo compiere insieme“.

Lo smart working può aiutare, è una grande occasione che può essere colta anche dal Mezzogiorno, soprattutto per le aree interna. Un po’ di demonizzazione fatta va rivista, lo dicono le grandi Company: è un modo per ripensare le nostre città, il rapporto tra lavoro e tempo libero, tra periferie e centro“. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, intervenendo all’evento ‘Italia domani” organizzato a Palermo dalla Presidenza del Consiglio.

Manifestazione a Palermo degli Studenti:

“Il fatto che gli studenti oggi siano in piazza è comunque una notizia positiva e lo dico con convinzione. Si riappropriano di temi che riguardano soprattutto loro: il fatto che i giovani vadano in piazza, protestino, lo considero un fatto positivo per la democrazia come peraltro mi pare abbia detto ieri il presidente della Repubblica. Ascoltare la loro voce è un nostro dovere”. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a margine di ‘Italia domani”, l’iniziativa della Presidenza del Consiglio sul Pnrr in corso a Palermo.

Noi dobbiamo assicurare sicurezza in generale e in particolare nei luoghi in cui si realizza la formazione dei giovani. La vicenda dello studente morto in azienda aveva delle peculiarità che non consentono di trarne un giudizio generale sul tema dell’alternanza scuola-lavoro“. Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ai cronisti che gli hanno chiesto se l’alternanza scuola-lavoro andrebbe rivisitata alla luce della tragedia di Lorenzo Parelli, il ragazzo di 18 anni ucciso venerdì scorso da una trave d’acciaio nello stabilimento metalmeccanico Burimec, a Lauzacco.

Pasqualino Monti
Pasqualino Monti

Ci sono 3,4 miliardi nel Pnrr per le infrastrutture della Regione Siciliana, e il rilancio del sistema portuale dell’Isola, a partire da Palermo, deve passare dall’utilizzo delle risorse stanziate dal Piano nazionale quale occasione da non perdere. A fare il punto sul tema Pasqualino Monti, Presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale. “Come Autorità di sistema portuale abbiamo colto l’occasione del Pnrr per finanziare opere la cui progettazione era già a livello maturo. Abbiamo ottenuto 197 milioni di cui 30 milioni li abbiamo già appaltati, e anche la restante parte, entro il mese di giugno, saranno appaltati, e con queste risorse andremo a chiudere l’ambizioso piano di sviluppo che abbiamo iniziato nel 2017. Abbiamo realizzato circa il 65% del nostro piano industriale – aggiunge Monti – abbiamo davanti a noi 3 anni molto impegnativi che ci consentiranno di conseguire, se non il 100%, ma almeno il 95%. Il nostro sistema portuale è il terzo in Italia, riportando la portualità siciliana al livello che meritava”.

Leoluca Orlando

Stiamo utilizzando tutti i progetti compatibili ma se vogliamo utilizzare tutte le risorse abbiamo bisogno di altro personale. Il governo ha già inviato 17 unità e 7 alla Città metropolitana a tempo determinato per tre anni e ha consentito ai Comuni di fare ricorso a consulenti esterni – ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando – Ma c’è un problema che è quello finanziario: in Sicilia abbiamo circa 100 comuni in dissesto e un terzo dei comuni ha appena approvato il bilancio 2021. Questa indicazione merita che ci sia un accompagnamento da parte del governo nazionale per consentire di spendere al meglio e nei tempi previsti le risorse”.

Per la Cgil Palermo, il segretario generale Mario Ridulfo “L’occasione delle risorse del Pnrr a favore delle Regioni svantaggiate è

Mario Ridulfo

irripetibile, almeno per due generazioni. Certo recuperare in cinque mesi 50 anni di ritardi non sarà facile, è una missione complicata, ma se il governo nazione e il nostro governo regionale, insieme a quello degli enti locali, mettano nelle condizioni di rafforzare in termini di risorse umane i propri uffici, sarà più facile realizzare i progetti che camminano sulle gamebe delle persone. Noi abbiamo bisogno di tecnici, di professionisti e di nuove competenze che mancano nella P.A., falcidiata dai pensionamenti e dal mancato turnover”.

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