Dopo le ferie estive i deputati regionali tornato a Palazzo dei Normanni. Oggi – 8 settembre – alle 15 il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè in Sala Mattarella ha chiamato a raccolta tutti i capigruppo dell’Ars. L’ordine del giorno: programmazione dei lavori.
Ultimo atto approvato, il ddl Urbanistica, che tra urla è diventato legge. Una norma condivisa – dopo varie modifiche – quasi all’unanimità a sala d’Ercole. Unico astenuto al voto, il Partito Democratico. Una legge in cui sono stati affrontati 55 articoli e numerosi emendamenti. Nessuno credeva che questa norma sarebbe passata così in fretta a Palazzo dei Normanni.
In Aula prima delle fine dell’anno si aspetta il tanto atteso disegno di legge sui Rifiuti che nel novembre 2019 ha subito una prima decisiva battuta d’arresto. L’Ars ha infatti bocciato con voto segreto il primo articolo della legge, quello che detta i principi generali della norma. Si tratta di un ddl sulla quale Musumeci in persona ha puntato molto, essendo la più consistente riforma di sistema presentata dal governo dal giorno dell’insediamento. Secondo i calcoli, è stato decisivo il voto di alcuni franchi tiratori che hanno deciso di andare contro il governo. Già prima della votazione era nell’aria una forte divisione all’interno della maggioranza. Prima delle ferie estive la presidente della IV Commissione V Commissione legislativa Ars, Giusi Savarino ha tenuto a precisare che: “Passata la mia linea: sciolti i nodi politici su cui c’erano perplessità, adesso serve solamente l’intervento dei tecnici per le ultime questioni tecnico giuridiche, che tratteremo in commissione, poi la legge può tornare in Aula”.
Inoltre è stato incardinato all’Ars il provvedimento che in caso di esito favorevole darebbe il via alla nascita del nuovo Comune di Misiliscemi, che raggruppa otto frazioni di Trapani, dopo un lungo e farraginoso iter, il cui inizio cominciò due anni fa con un referendum, che potrebbe presto allungare l’elenco delle 7904 amministrazioni sparse nelle varie regioni italiane.
Per capire se il Comune sorgerà si dovrà attendere che l’Ars riapra i battenti.