“Gli studenti si stanno rivelando molto più maturi degli adulti. Indossano la mascherina e rispettano le misure di prevenzione ed i provvedimenti indicati dal preside Gianfranco Mancuso. Sono molto attenti e rispettosi delle regole, le famiglie hanno fatto con loro un ottimo lavoro di sensibilizzazione“. Così Rosalba Cancilleri, responsabile dei plessi della scuola dell’infanzia, elementare e media di Alimena (Palermo) e succursali dell’istituto comprensivo ’21 Marzo’ del comune di Petralia Sottana (Palermo), che dal 24 settembre hanno riaperto i cancelli scolastici ai loro piccoli utenti.
Quasi cento alunni sono rientrati in classe con ingressi ed orari differenziati: “Iniziamo con un orario ridotto di tre ore- spiega la responsabile dell’istituto- che andrà progressivamente allungandosi fino alla meta’ ottobre, quando ritorneremo a regime. Dopo mesi di lockdown, i nostri ragazzi hanno bisogno di abituarsi in modo graduale alla ripresa delle lezioni in presenza”.
Le aule sono piuttosto ampie e lo spazio è sufficiente per il mantenimento delle distanze di sicurezza: “Gli alunni indossano le mascherine in fase dinamica- aggiunge Rosalba Cancilleri- quando siedono ai propri banchi possono farne a meno. Siamo noi insegnanti della scuola elementare ad utilizzarle, quando giriamo tra i banchi”.
La mancata adozione di mascherine per lettura labiale nella scuola è un elemento di criticità per la fiduciaria dell’istituto di Alimena: “Noi docenti di scuola elementare e di lingua straniera della scuola media abbiamo riscontrato una certa difficoltà ad insegnare con la mascherina chirurgica. In questi casi, avremmo preferito utilizzare quella trasparente perchè permette di leggere il labiale degli insegnanti e facilita la comprensione delle parole e il dialogo con i bambini“.
Ogni classe avrà 10 minuti di ricreazione ad orari differenti, in cui gli alunni avranno l’accesso ai bagni: “Andranno in bagno quando sarà necessario e durante l’intervallo didattico. Alla fine di ogni ricreazione, il personale Ata provvederà alla sanificazione dei bagni”. Per l’istituto delle Madonie, le attività di educazione fisica sono sospese: “La palestra non è riscaldata– conclude Rosalba Cancilleri- in inverno, per noi che abitiamo all’interno del parco delle Madonie, il freddo è notevole. Dovremo riorganizzarci e sperimentare con i nostri ragazzi attivita’ ludiche da svolgere in classe, mantenendo sempre la distanza di sicurezza“.