E’ morto all’ospedale Ingrassia di Palermo il migrante quindicenne sbarcato dalla nave-quarantena Allegra nei giorni scorsi.
Sabato scorso il migrante era entrato in coma, spiegava lo stesso giorno Alessandra Puccio, tutrice legale del minore non accompagnato. Il migrante era stato per 15 giorni in quarantena sulla nave “sebbene in stato di salute molto grave“.
LE PAROLE DELLE TUTRICE LEGALE
“Il suo corpo – proseguiva Puccio – è martoriato da segni di tortura; il viaggio non sarà stato facile segni di denutrizione e disidratazione. Dopo aver superato i test con la somministrazione di due tamponi negativi è sbarcato ed è subito stato ricoverato all’ospedale Cervello“.
Entrato in coma, il 15enne “è stato trasferito all’ospedale Ingrassia perche all’ospedale Cervello non c’erano posti in rianimazione. Mi auguro che ce la faccia ma non posso non pensare a quei 15 giorni in cui in quarantena non ha ricevuto cure“.
Ad apprenderlo è l’AGI.