“La Regione non era fatta per risolvere i problemi, era fatta per diventare un ‘ammortizzatore sociale’. La Regione è stata la più grande industria per 70 anni; si poteva entrare anche senza concorsi, con un biglietto da visita, con una telefonata… questa è stata la Regione siciliana. E non avere il coraggio di dirlo è davvero criminale. Io ho il coraggio di dirlo. Avevamo 19.000 dipendenti: 5.000 sono andati in pensione, ne abbiamo 13.000 e il 50% appartiene alla fascia A e B, assolutamente non funzionali a rendere efficiente la macchina regionale”.
Così il governatore della Sicilia, Nello Musumeci, all’evento “Innovation Days” del Sole 24 Ore, dedicato in questa tappa a Sicilia e Sardegna.
“Qui non si fa un concorso dal 1991. Il più giovane ha 58 anni – aggiunge Musumeci – Non è gente digitalizzata, non è gente abituata a lavorare in un contesto assolutamente diverso, competitivo, come richiede oggi la pubblica amministrazione. Ed è con questa macchina che io devo fare i compiti giorno dopo giorno. E se richiamo un dirigente l’indomani ho lo stato di agitazione di tutte le sigle sindacali.
Ho detto che l’80% dei dipendenti regionali è assolutamente inutile alle funzioni programmatiche della Regione. Lo ripeto. Anche.se siamo passati dall’ 80 al 70% grazie al cielo. Il mio obiettivo è di arrivare almeno al 50%”.
L’UGL DICHIARA STATO DI AGITAZIONE
“ Stato di agitazione dei lavoratori regionali contro le dichiarazioni ritenute lesive da parte del Presidente Musumeci sul loro operato su tutti gli organi di stampa e di informazione, che hanno profondamente offeso la dignità di tutti i dipendenti regionali del Comparto ed in particolare delle Categorie A e B a partire da lunedì 19 ottobre con l’astensione da parte dei lavoratori a svolgere compiti e mansioni superiori”.
A dichiararlo sono i Resp.li Reg.li della Categoria A e B UGL-FNA SICILIA Alessandro Catalano e Lino Lucchese con Ernesto Lo Verso Segretario regionale UGL-FNA Sicilia.
“Viene messa in dubbio dal Presidente Musumeci – denunciano i rappresentanti sindacali dell’UGL FNC dell’isola – la professionalità dei lavoratori regionali ritenuta non adeguata alle esigenze di una moderna Pubblica Amministrazione in Sicilia, per la nostra organizzazione sindacale è inaccettabile”.