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Teatro Santa Cecilia, domenica in scena Leggendo Epruno-10: “L’amicizia”

sabato 24 Ottobre 2020

Domenica 25 Ottobre, come da appuntamento preso nel dicembre scorso in occasione dell’ultimo incontro, al Teatro Santa Cecilia di Palermo alle ore 18.00 sarà “in scena” Leggendo Epruno 10 dal titolo “L’Amicizia”. Conosciamo già Epruno (pseudonimo ventennale di un nostro caro amico) quale “blogger” presente con la sua rubrica settimanale “Epruno il bello della vita” su questa testata.

Domandiamo: “Perché parlare di Amicizia?

Ma perché tu conosci, amore a parte, un tema più intrigato e complesso su cui farsi molte domande?

“Ti sembra questo il momento? Non hai mai avuto la tentazione di rinviare l’appuntamento? Come concili gli appelli a chiudersi dentro fatto dalle autorità attraverso i vari “decreti”, con l’esigenza di socialità?”

Sono stato sempre attento giornalmente alle eventuali disposizioni sulla chiusura dei teatri che ad oggi non sembrano oggetto di disposizioni in tal senso, ma in ogni modo, fino all’ultimo, qualora dovesse accadere siamo pronti a qualunque evenienza. Noi stiamo rispettando le disposizioni normative per il contenimento del rischio di contagio pandemico.

Il Teatro Santa Cecilia di per sé “agibile per il pubblico spettacolo” si è in aggiunta adeguato fin da subito alle disposizioni per programmare una sua attività seppur ridotta entro la capienza contingentata di 200 presenze al massimo (al chiuso), oltre tutte le disposizioni per le sanificazioni, i distanziamenti, le prenotazioni on line e la dissuasione di qualunque eventuale casuale rischio di assembramento.

“Come stanno andando le adesioni?”

Sto riscontrando lusinghieri riscontri anche da parte di nuova utenza e sono certo che anche questa volta riempiremo la sala (per quanto di consentito), non ti nascondo che la gente è terrorizzata da questo martellamento mediatico indiscriminato e spesso non completo, tanto da imporsi di non uscire da casa, neanche per andare in posti dichiarati sicuri nel rispetto di tutte le precauzioni e disposizioni.

In città molti hanno rinviato gli eventi, altri davanti la reale considerazione di sale vuote hanno annullato gli appuntamenti, grazie al cielo c’è chi si è sforzato con tanta creatività di trovare soluzioni, vedi il Teatro Massimo e di garantire un’apertura sicura, ridotta, e dare speranza ad un settore dello spettacolo che attualmente è in ginocchio e fare sentire con le nostre presenze il sostegno alle tante famiglie che stanno dietro un sipario che si alza.

“Ma parliamo adesso dello spettacolo, perché nuovamente il Santa Cecilia?”

Il ritorno al Santa Cecilia, l’unico teatro che con noi voleva crederci, tra i pochi ad essere attrezzato di suo per poter affrontare tutte le limitazioni, se a questo aggiungi la disponibilità tecnica data dall’amico direttore Fabio Lannino, ma soprattutto la benevola amicizia del Maestro Garsia ecco che essendo in tema con l’argomento della performance non c’era modo migliore per festeggiare il 25 Ottobre che per Epruno significa il suo ventesimo compleanno di attività.

I compleanni si festeggiano bene, era una ricorrenza fissata da tempo e fin quando non saranno le autorità a chiudere gli spazi non sarò io a rinchiudermi in autonomia, per noi è un cazzeggio, abbiamo tutti un altro lavoro e una volta l’anno ci divertiamo e proprio per questo da parte mia era necessario dare un segno di speranza.

“Ogni anno il format ha portato piccole trasformazioni, come tu dici spesso, aggiunge un gradino. Quest’anno?”

Nessuna trasformazione sostanziale. Lo scheletro dello spettacolo è sempre lo stesso, una parte narrante singola ed 11 brani in sequenza, nessun contributo multimediale aggiuntivo questa volta, se si tolgono le slide che intitolano i paragrafi e la slide dedicata al brano. Vi sarà la conferma della collaborazione con il Maestro Franco Donarelli che ha regalato 11 deliziose tavole per un evento che sarà unico.

“Ci siamo lasciati con Leggendo Epruno 9 che parlava di musica e soprattutto esorcizzava la maledizione del numero 9?”

Non credevo nella maledizione della 9° (se parafrasate con le sinfonie dello scorso spettacolo) ma comincio a credere alla maledizione di portare a compimento la 10°, chiedere a Mahler per informazione.

“So che c’è una sorpresa nella squadra?”

La squadra si rifà a quella delle scorse stagioni con le naturali rotazioni, ci saranno i punti fermi, ci sarà forse qualche novità dell’ultima ora, ci sarà un ritorno all’antica con qualcuno che legge più di un brano e questo perché i miei 24 storici utenti, si ricorderanno come non fosse all’origine così cospicuo il numero di lettori, poi strada facendo sono stati in molti a proporsi e ciò mi ha indotto ad aumentarne il numero. Ma la sorpresa la scopriremo insieme domenica pomeriggio.

“Quindi i lettori sono ancora loro a proporsi?”

Si, è sempre una volontaria partecipazione, tutti dilettanti che si offrono con tanto piacere per leggere, poi a volte magari si scopre che prima di salire sulle tavole di un palco bisogna fare delle prove ed ecco che ciò che sembrava naturale, necessita di contro di un impegno seppur minimo che non tutti per motivi di lavoro o quant’altro sono in grado di ottemperare.

All’inizio era diverso, si arrivava all’ultimo momento e si leggeva in qualche modo, con strafalcioni, la musica che non partiva, ma ce lo potevamo permetter perché eravamo su una pedana, davanti a qualche divano e supportati da due casse dignitose dedicate e un pc, ma soprattutto avevamo l’organizzatore che passava continuamente facendoci segnale di chiudere perché doveva servire gli aperitivi.

Si molto è cambiato molto, ma nell’animo c’è sempre custodito un serio cazzeggio, ma il lavoro che sta attorno alla preparazione di questo impegno ludico è spesso professionale come è accaduto fin qui con il supporto amichevole di professionalità e strutture che hanno legato il loro nome ad eventi anche internazionali.

“Esiste la vera amicizia?”

Se ti rispondo che cosa vieni a fare domenica’ e come se iniziassi il giallo dall’ultima pagina. Io mi faccio domande in un mondo in cui tanti pensano di avere delle risposte e in più tengo come padre luminare Flaiano che asseriva che quando avevamo le risposte ci cambiarono le domande. Vieni a vederci, sono certo che non avrai speso inutilmente il suo tempo, ti allontanerai per due ore da tutti quei dati, grafici e tabelle, noi parleremo di una cosa che prima o poi avremo conosciuto tutti e ti posso anticipate che non sarà l’amicizia ma qualche altra cosa che non è neanche il sesso. Dopo di che sono sicuro che mi chiederai di leggere la prossima volta.

“È possibile effettuare la pre-vendita on-line dei biglietti?”

Si, è stata anche data la possibilità di prenotazione e se dovesse rimanere qualche posto, con le dovute precauzioni, sarà venduto in teatro. Saremo rigorosi sull’orario d’inizio poiché dovremo rispettare le ordinanze.

Chi ha deciso di esserci malgrado tutto è veramente qualcuno che ci vuole bene, dai, voglio giocarmi il jolly, “un Amico”, dopo tutto quello che sta accadendo intorno.

 

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