Condividi

Coronavirus, l’appello dei medici: “Assumere nuove unità o crolla il sistema”

lunedì 2 Novembre 2020
coronavirus, covid19, quarantena,

Con l’impennata dei contagi da Covid-19 delle ultime settimane sono aumentati anche i ricoveri e le persone sotto cure di terapia intensiva. E cresce la pressione sugli operatori sanitari.

Secondo gli scienziati, quello delle ospedalizzazioni è proprio il dato più importante, molto più del numero di contagi, a fare la differenza tra la vita e la morte per i pazienti. Il sistema sanitario, hanno denunciato molte associazioni di categoria, è già sotto grande stress e da più parti i medici chiedono l’adozione di misure più rigide e nuove assunzioni per affrontare l’emergenza, prima che sia troppo tardi.

Per quanto riguarda i rinforzi Alessandro Vergallo, presidente nazionale Aaroi-Emac (Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani emergenza area critica) ha le idee chiare e le ha espresse in una lettera mandata agli enti del servizio sanitario nazionale, ai presidenti di Regione, agli assessori alla Sanità, al ministero della Salute e al presidente del Consiglio Conte.

Il reclutamento di medici in formazione in anestesia e rianimazione è fondamentale per affrontare l’emergenza. – ha denunciato Vergallo -. In questo ambito non è possibile in alcun modo ricorrere ad altre figure specialistiche, la collaborazione degli specializzandi degli ultimi due anni rappresenta una boccata di ossigeno. Altrettanto può dirsi per i Pronto Soccorso, anch’essi in sofferenza, per quanto riguarda gli specializzandi in medicina d’emergenza e urgenza“.

Vergallo ha sottolineato anche la necessita di eliminare le situazioni di precariato tra gli operatori sanitari, causa di danni organizzativi negli ospedali. Gli ha fatto eco Anao Assomed, sigla sindacale dei medici italiani, che ha scritto a sua volta una lettera al Governo e alle istituzioni. Il messaggio è stato categorico: servono assunzioni per aumentare le risorse per una situazione definita “drammatica“.

Negli ospedali la situazione è alquanto critica, perché sta arrivando un’ondata di ricoveri legata all’incremento dei contagi, a breve le terapie intensive saranno sature“, ha dichiarato Carlo Palermo, presidente di Assomed.

Il problema dei posti c’è, ma quello principale è quello del personale. Attualmente siamo a 7mila posti letto e possiamo anche arrivare agli 8.700 previsti dal Decreto rilancio, ma se non c’è il personale il rischio è quello di abbassare la qualità e la sicurezza delle cure – ha continuato Palermo -. Bisogna soprattutto di assumere medici e infermieri, che non si formano da un giorno all’altro. È difficile trovare i medici, ma dobbiamo assumere quelli disponibili e trovare poi gli specializzandi, visto che la legge permette di assumerli dal terzo anno. È importante che il governo renda più agili gli avvisi pubblici, con massimo due settimane per valutare i curriculum e smaltire la burocrazia“.

E per quanto riguarda un nuovo lockdown? Secondo Palermo qualcosa bisogna fare e “verosimilmente avremo necessità di un lockdown abbastanza rigido, anche se magari di breve durata“. È d’accordo con lui anche l’Ordine dei Medici di Milano, il cui presidente, Roberto Carlo Rossi, ha detto che “è necessario intervenire con un lockdown immediato ed efficace“.

Questo articolo fa parte delle categorie:
Condividi
ilSiciliaNews24

Palermo, in Fincantieri al via la costruzione del primo mezzo navale della Regione Siciliana CLICCA PER IL VIDEO

Si è tenuta oggi la cerimonia del taglio della prima lamiera della Nave H6362 RO-PAX, il primo mezzo navale del programma di rinnovo della flotta Traghetti per le Isole della Regione Siciliana.

BarSicilia

Bar Sicilia, con Ferrandelli il focus sulla tutela degli animali: “A Palermo una rivoluzione, l’Amministrazione cura i nostri amici a quattro zampe” CLICCA PER IL VIDEO

Una vera e propria rivoluzione quella portata avanti dall’Amministrazione palermitana sul fronte della tutela e cura dei nostri amici a quattro zampe.

La Buona Salute

La Buona Salute 63° puntata: Ortopedia oncologica

La 63^ puntata de La Buona Salute è dedicata all’oncologia ortopedica. Abbiamo visitato l’Ospedale Giglio di Cefalù, oggi punto di riferimento nazionale

Oltre il Castello

Castelli di Sicilia: 19 ‘mini guide’ per la sfida del turismo di prossimità CLICCA PER IL VIDEO

Vi abbiamo accompagnato tra le stanze di 19 splendidi Castelli di Sicilia alla scoperta delle bellezze dei territori siciliani. Un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura, l’enogastronomia e l’economia locale, raccontata dai protagonisti di queste realtà straordinarie.