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Sono scesi in piazza oggi 6 novembre i lavoratori della Rinascita Picchettini, cooperativa che lavora nell’indotto Fincantieri che, a causa di un’interdittiva antimafia emanata dal Prefetto di Palermo, aveva dovuto interrompere il proprio rapporto con i Cantieri Navali. L’interdittiva, però, è stata annullata dal Tar di Palermo. A questo punto la cooperativa si aspettava di essere richiamata dalla Fincantieri a lavorare. Ma così non è stato.
Questo il racconto degli operai e delle operaie che oggi sono scesi in piazza con striscioni che raccontano il loro calvario. “Dopo 46 anni di onorato servizio ci hanno buttato fuori – dichiarano i lavoratori -. Abbiamo fatto ricorso contro l’interdittiva Antimafia che ci aveva toccato, emanata dal prefetto, e abbiamo avuto ragione. Ma Fincantieri continua a essere ostile. Chiediamo aiuto alle istituzioni e a tutti quelli che possono intervenire“.
I lavoratori non mettono in discussione l’azione del Prefetto, ma chiedono a Fincantieri di tenere contro della decisione del Tar di Palermo: “Il Prefetto di Palermo ha fatto giustamente il suo lavoro è a è messo l’interdittiva, che però è stata annullata dal Tar di Palermo. Per questo non c’è motivo per cui la Picchettini non possa continuare a fare il suo lavoro“, afferma una lavoratrice.