Palermo-Catania si giocherà.
Secondo quanto previsto dai protocolli della FIGC, i rosanero infatti hanno a disposizione i 13 giocatori minimi per scendere in campo. Ai 6 calciatori positivi nel giro di tamponi di ieri, se ne è aggiunto un altro, per un totale di sette. Questi, uniti alle assenze di Luperini, Somma, Lancini, Marong e Santana, comportano un totale di 12 elementi indisponibili causa coronavirus.
A disposizione di Boscaglia rimangono quindi undici titolari e le riserve di Pelagotti. Una situazione surreale, anche alla luce dei numerosi rinvii chiesti dal Palermo nelle ultime settimane. Intanto, il Catania è già arrivato in città.
IN MATTINATA SCATTA L’ALLARME
In mattinata, il club rosanero aveva reso noto che “dal ciclo di tamponi effettuati nella giornata di domenica 8 novembre, sono emersi, tra i 18 calciatori convocati, 6 giocatori nuovamente positivi al Coronavirus, seppur con blande tracce virali e totalmente asintomatici. La società rimane in attesa degli esiti dei tamponi “giorno gara” effettuati la mattina di oggi, 9 novembre, come da protocollo federale“.
Salvo imprevisti dell’ultimo minuto, le due formazioni dovrebbe scendere in campo alle 20:45. Ma se Palermo-Turris ha insegnato qualcosa, è che i colpi di scena causati dal coronavirus non finiscono mai.
LA CARICA DI ANDREA ACCARDI
In un post pubblicato sul suo profilo Instagram, il difensore Andrea Accardi prova a dare una spinta ai suoi compagni di squadra in uno dei momenti più difficili della stagione.
“L’ho sognata tutte le notti, ho fatto il conto alla rovescia ogni maledetto giorno – scrive Accardi -. Ho esultato, pianto, ti ho vissuto sugli spalti, ti ho vissuto da bambino nato e cresciuto per strada che sognava prima o poi di poterla giocare ed avrei dato qualsiasi cosa anche per un solo secondo di una partita così speciale che aspettavo da 25 anni come calciatore e da 7 anni come tifoso“.
“Purtroppo questo maledetto virus continua a metterci il bastone tra le ruote – commenta il difensore rosanero – ma sono sicuro che chi scenderà in campo onorerà chi oggi non è disponibile per essere in quel rettangolo verde“.
“Comunque vada sono sicuro che usciremo a testa alta perché questo gruppo, questa famiglia lotta e combatte contro tutto e tutti. Forza ragazzi“.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE GHIRELLI
“Il momento è difficile ed ogni giorno lo è ancora di più. Crescono le incertezze. La certezza, quella che serve per ripartire ogni giorno, è la passione per la propria squadra del cuore. Il Derby di Sicilia tra Palermo e Catania è una partita che oltrepassa il tempo. Torna, a distanza di 7 anni, ed è una gara che fa riaffiorare i ricordi, si lega alla storia di due club blasonati e si inserisce nel presente con il contesto complesso in cui viviamo“.
Lo dichiara il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli, a poche ore dal calcio d’inizio di Palermo-Catania.
“Mancano i tifosi, mancano i colori e le emozioni che un derby sa accendere. Mancano gli stadi pieni di striscioni per la propria squadra e le bandiere al vento. Il calcio vive. Continua a farlo nel cuore delle generazioni e in campo. Stasera, idealmente, due città appassionate scendono in campo insieme al cuore dei proprio tifosi”.