Si conclude con la bocciatura della mozione di censura presentata contro l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza la discussione in Sala d’Ercole, cominciata ieri pomeriggio con la presentazione e i primi interventi delle opposizioni. Contro la censura hanno votato 36 deputati, 25 i favorevoli.
La mozione di censura era stata firmata dalle opposizioni di centrosinistra, contro Razza, al quale veniva contestata la gestione della seconda ondata della pandemia da Covid-19.
L’esito della votazione è stato comunicato in Aula dal presidente Gianfranco Micciché
LE DICHIARAZIONI DEI DEPUTATI
“Pensate di risolvere questa crisi con un ‘rimpastino’ per soddisfare gli appetiti di una maggioranza interessata soltanto all’ingordigia del potere? Ecco perché parliamo di inadeguatezza: non avete la percezione di quello che sta succedendo e di quello che, purtroppo, temo succederà”, ha detto Antonello Cracolici, parlamentare del PD e componente della Commissione Sanità, all’Ars.
E aggiunge così: “Avete usato la paura dei cittadini con ipotesi campate in aria come quella dell’esercito per le strade per poi dare messaggi di ‘ritorno alla normalità’ con fiere, concerti, persino con l’acquisto di cappellini e gadget per promuovere la Sicilia, come se il virus fosse scomparso: forse nel vostro intimo vi siete ispirati alla “signora Angela da Mondello. Poi vi siete inventati la storiella degli ‘immigrati che portavano il Covid’ per mettere all’indice un nemico da dare in pasto all’opinione pubblica. Mi chiedo cosa succederà quando dovranno essere somministrati milioni di vaccini Covid ai siciliani. Che Dio ci aiuti”.
Critico anche il presidente dell’Antimafia regionale, Claudio Fava. “Qual è stato il senso di questa estate ciarliera? Si è litigato su quale ospedale dovesse essere destinato al Covid, ci sfugge quale sia stata l’attività del super consulente Bertolaso. Ci siamo gonfiati il petto per l’app SiciliasiCura, ma a oggi migliaia di positivi si trovano agli ‘arresti domiciliari’ in attesa dei tamponi. Dopo un’estate da cicale abbiamo accorpato reparti”.
Per Fava il tema della sanità è stato trattato con “insostenibile leggerezza”. “Questa mozione è contro l’assessore Razza ma va letta con un’attenzione rispetto all’intera catena di comando. Riteniamo che Musumeci si debba sentire chiamato in causa e in dovere di dare risposte su quello che è accaduto o non accaduto questa estate”.
“La mozione di censura all’assessore alla Salute è a dir poco surreale. Proprio nel momento in cui i dati ufficiali dimostrano che in Sicilia siamo vicini ad attestare l’indice Rt sotto l’uno, si vuole sfiduciare chi in questi mesi ha lavorato per tutelare la salute dei siciliani”, afferma la capogruppo dell’Udc, Eleonora Lo Curto.
E continua: “Mentre si invoca l’unità delle istituzioni per affrontare la pandemia ed eliminare rischi e paure per i cittadini e per le attività produttive, in Sicilia le opposizioni si cimentano in una mozione ideologica, come a voler dimostrare che il centro sinistra è salvifico, mentre il centrodestra è incompetente. Ciò è miserevole, soprattutto davanti agli allarmanti dati sui contagi che vengono dalle regioni amministrate dalla sinistra, quali Campania, Lazio, Emilia Romagna e Toscana. Sarebbe più opportuno parlare, invece, delle azioni schizofreniche di Dpcm in Dpcm prodotte dal governo nazionale Pd-Cinquestelle, che dimostrano come l’esecutivo Conte abbia agito senza una strategia seria”.
Conclude così Lo Curto: “L’assessore Razza viene criticato per pregiudizio, forse perché gli si rimprovera la sua giovane età rispetto ad un ruolo così importante. Ma egli è persona di valore con un curriculum di tutto rispetto, a fronte di ministri che non hanno nemmeno finito il liceo. Respingeremo con forma e decisione questa squallida mozione di censura”.
Così l’onorevole Margherita La Rocca Ruvolo (Forza Italia), presidente della Commissione Sanità all’Ars: “Assessore Razza, lei ha fatto molto. Ed è tenuto a fare di più. Le criticità non dipendono dalla sua azione politica e dall’azione di governo. I presidi sono disponibili per tutti. I siciliani devono sapere che nella propria terra ci si può curare. Riguardo i giovani deve passare un messaggio chiaro: i giovani corrono gli stessi pericoli degli adulti e degli anziani. Alcune precisazioni su cui lei può intervenire: i protocolli ECMO devono essere applicati al di sotto dei 75 anni secondo i protocolli nazionali e lo smaltimento dei rifiuti speciali, da eliminare, che le Asp non stanno facendo. Questa censura va rimandata al mittente. Lei, assessore deve continuare a lavorare come sta facendo”.
Il gruppo parlamentare di Attiva Sicilia all’Ars voterà contro la mozione di censura. Lo ha annunciato il deputato Matteo Mangiacavallo, componente del gruppo degli ex M5s, nel corso del suo intervento in Aula. “Potremmo votare sì facendo la parte di una opposizione sterile e vuota ma abbiamo deciso di non prestarci a questo. Esprimeremo voto contrario alla mozione, non perchè il governo Musumeci abbia bisogno dei nostri voti ma perchè siamo convinti che politica non sia un gioco nè ricerca smodata di like”, dichiara il parlamentare.
Così i capigruppo del Pd, Giuseppe Lupo, del M5S, Giorgio Pasqua e Claudio Fava, del Movimento Cento Passi: “A pagare i gravissimi errori di programmazione dell’assessore Razza potrebbero essere anche i pazienti affetti da patologie diverse dal Covid visto che, per recuperare posti letto di terapia intensiva, alcuni ospedali siciliani sono stati obbligati a fermare la normale attività chirurgica compresa l’attività di chirurgia oncologica. Un fatto gravissimo frutto solo della disorganizzazione che ha messo in ginocchio la sanità siciliana”.
Concludono così: “Il grave affanno in cui si trova la rete ospedaliera siciliana a causa del consistente afflusso dei pazienti Covid ha costretto alcuni ospedali tra cui il Policlinico di Palermo a fermare le attività chirurgiche non di urgenza mentre la Fondazione Giglio di Cefalù ha sospeso i ricoveri nel reparto di medicina. Ci troviamo di fronte ad una vera emergenza che rischia di aumentare sensibilmente il numero dei morti per altre patologie gravi, per le quali sono stati sospesi screening ed interventi. Il governo abbandoni i ‘paraocchi’ e adotti tutte le iniziative utili a garantire interventi non rinviabili”.
Ha dichiarato così la capogruppo di Fratelli d’Italia, Elvira Amata, nel corso del dibattito sulla mozione: “Per capire, conoscere e analizzare il lavoro svolto dall’assessore Razza in questi mesi è necessario andare con la memoria al percorso intrapreso dall’Assessore, in sinergia con la commissione Sanità dell’Ars, all’11 gennaio 2019. Il governo Musumeci, con l’assessore per la Salute, riuscirono seppur con difficoltà, a gestire la prima fase, e il sistema resse. Non ho memoria di dichiarazioni, da parte di coloro che oggi propongono la mozione di censura, di riconoscimento alcuno, per l’attività posta in essere”.
E continua: “L’assessorato ha approntato un proprio piano per il potenziamento dei posti letto così come richiesto dal Ministero alla Salute, nel frattempo il presidente della regione è stato nominato Commissario per l’emergenza sanitaria. Sono i fatti a dimostrare che non c’è stata inerzia da parte del governo”.
Poi conclude: “Indubbiamente gli effetti dell’epidemia sul nostro sistema è forte, molte cose non funzionano come dovrebbero, come le USCA, e bene sta facendo l’assessore a implementarle, insieme la telemedicina e tele assistenza. Certo, sarebbe sbagliato dire che tutto funziona bene, ma non siamo al collasso così come vorrebbero dire i presentatori della mozione. Oggi non è il tempo della polemica, oggi è il tempo della solidarietà, della coesione del fare tutti squadra per affrontare l’emergenza, e il gruppo di Fratelli d’Italia voterà contro la mozione di censura”.
Così dichiara l’onorevole Alessandro Aricò, capogruppo di Diventerà Bellissima: “”Siamo al fianco di Ruggero Razza, perche’ abbiamo la consapevolezza che siamo in guerra e ci sono letteralmente morti e feriti. La nostra regione ha fatto tutto quello che era in suo potere per contrastare questa pandemia globale: nel governo Musumeci non ci sono persone in malafede, ma persone competenti che cercano di fare il massimo”. Lo afferma Alessandro Arico’, capogruppo all’Ars di Diventera’Bellissima, aggiungendo: “E’ impensabile che non ci siano disservizi, in tutto il mondo si stanno verificando. Se ci sono state singole responsabilita’ qualcuno dovra’ pagarne personalmente ma cio’ non puo’ essere addebitato all’operato del nostro assessore alla Salute. Questa mozione di censura e’ stata una perdita di tempo per l’Ars, una delle pagine piu’ brutte di questa legislatura. Cosi’ come hanno detto durante i loro interventi i colleghi Galluzzo, Assenza e Savarino, ribadisco che doveva essere ritirata. Semmai, vogliamo vederci chiaro sui criteri in base ai quali il governo nazionale ha deciso di considerare zona arancione la Sicilia e non anche altre regioni che avevano indici ben piu’ gravi relativi ai contagi”