La Polizia di Stato, nell’ambito di specifiche attività di controllo del territorio volte al contrasto del traffico di droga nel capoluogo, ha tratto in arresto, nella flagranza del reato di coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti, i palermitani Alessandro Cannarozzo (27 anni) Domenico Caruso (32 anni) e M.M. una ragazza 18enne .
Gli arresti sono maturati nella zona di Boccadifalco, dove gli agenti del Commissariato P.S. “Porta Nuova”, nell’ambito di un’attività finalizzata al contrasto ed alla prevenzione della spaccio di sostanze stupefacenti, hanno eseguito una perquisizione domiciliare in via Baida.
All’interno di un edificio, al cui ingresso era posta una telecamera di sorveglianza collegata ad un televisore presente nella cucina dell’abitazione, è stata rinvenuta una piantagione indoor con 75 piantine di marijuana, posta al secondo piano, mentre al terzo, ove era presente altro materiale per la produzione e coltivazione, è stato rinvenuto anche un sacco con all’interno circa 70 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, già essiccata e pronta alla cessione.
Nel corso della perquisizione è stata ritrovata anche una somma di denaro pari ad € 2.590,00 in banconote di piccolo taglio, verosimile provento dell’attivita di spaccio.
All’interno dell’edificio si è riscontrata Ia presenza anche di due uomini, C.D., C.A. e di una ragazza, M.M., che gestivano l’attività di coltivazione e produzione dello stupefacente.
Gli Agenti hanno richiesto l’intervento di personale ENEL che ha accertato anche il furto di energia elettrica, reato sovente associato alla presenza di “serre indoor”, in ragione degli alti costi di gestione di una siffatta, illecita attività che richiede preparazioni e “cure” ininterrotte.
Pertanto, i tre sono stati tratti in arresto, in flagranza di reato. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato il provvedimento restrittivo.