Un bilancio tra luci e ombre nella prima domenica da zona gialla per le attività commerciali in Sicilia. Dopo settimane di solo asporto, infatti, a beneficiare dell’allentamento delle restrizioni ieri sono stati soprattutto bar e ristoranti.
Strade affollate e file davanti ai locali nonostante il maltempo, ma non tutti ne hanno goduto allo stesso modo.
Tuttavia, si è riscontrato un bilancio positivo per i bar dove è possibile finalmente trattenersi per la colazione o per bere un caffè: “Indubbiamente ieri c’era molta più gente in giro rispetto agli altri giorni – racconta Marco Milione, nipote del titolare della storica pasticceria Magrì che da un anno circa si è trasferita nella nuova sede di via Giuseppe Mazzini – adesso i clienti si siedono e possono consumare di più: è certamente un segnale di rinascita ma non basta“.
“Dopo il primo “confinamento” abbiamo lavorato grazie all’asporto, ma non è la stessa cosa. Anche noi abbiamo registrato una calo drastico delle entrate. La gente ha paura e preferisce rimanere a casa – conclude – magari con questo vaccino torneremo alla normalità… chissà“.
Una domenica diversa dalle altre anche per il Bar Stancampiano, in via Giovanni Campolo: “Sicuramente ieri c’è stato più movimento però oggi si ritorna alla normalità – afferma Marcella Stancampiano -. In molti sono venuti perchè di domenica c’era anche voglia di uscire, di stare in compagnia, ma con le scuole chiuse e lo smart working il lavoro non c’è a prescindere. Le persone preferiscono pranzare a casa, non sono invogliate a spendere. E con l’asporto e i domicili non copriamo le perdite, e quest’anno solo oltre l’80%“.