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Sono stati presentati i dettagli del recente finanziamento da parte del MIT delle nuove linee del Tram a Palermo.
Hanno partecipato alla videoconferenza il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alla Mobilità Giusto Catania e, in collegamento da Roma, il ministro dei Trasporti Paola De Micheli.
IL PROGETTO
Un investimetno da 481 milioni di euro, di cui una tranche, poco più di 200 milioni, sono da trasferire con la prossima finestra di gennaio. Quattro le nuove linee previste, che si andranno ad unire alle tre in via di definizione e alle quattro già presenti. Undici tratte complessive entro il 2030, basate su un modello di interscambio modulare.
Il progetto si integrerà quindi con le linee già in esercizio, nonché con le tratte in fase appalto per cui si andrà in gara nel 2021. Previsto già il finanziamento complessivo di 296 milioni fra Patto per il sud, Comune e Regione.
Saranno potenziati anche i mezzi, con trentacinque nuove vetture dotate di batterie ultraleggere a lunga autonomia e ad impatto ambientale zero. Un sistema definito nella presentazione “catenary free”, ovvero senza barriere, in modo da limitare al minimo l’impatto sulle sedi stradali coinvolte.
LE LINEE
Fra le principali innovazioni ci sarà la previsione di cinque nuovi parcheggi di interscambio, che diventeranno 12 nel complesso, di cui uno sarà interrato al Foro Italico. Grande l’innovazione sotto il profilo della riqualificazione urbana. Prevista nel progetto una linea (la F) interamente dedicata al waterfront, che collegherà Sant’Erasmo a Giachery. In tal senso saranno previsto investimenti di riqualificazione sul Porto e su piazza XIII Vittime.
Altro profilo interessante riguarda il collegamento con i nosocomi palermitani. Civico, Policlinico ed Ismett saranno collegati dalla linea D.Un flusso di mobilità che interconnetterà anche Falsomiele e Bonagia, anche attraverso un ponte di nuova generazione. Infine, un ulteriore struttura di collegamento riguarderà la borgata marinara di Mondello e quella di Sferracavallo, con lavori di riqualificazione su viale Strasburgo e lo Zen, con la previsione della nuova piazza del Mercato.
Un investimento che servirà circa 80 milioni di passeggeri all’anno, con una media fra 100 e 120 mila passeggeri al giorno. Un dato molto importante riguarda la riduzione di emissioni di Co2, che è stimata in circa 9.500 tonnellate in meno all’anno.
LEOLUCA ORLANDO: “UN ATTO PER LA STORIA”
Ad aprire la presentazione è stato proprio il primo cittadino palermitano, che ha dato i numeri generali dell’investimento.
“Esprimo apprezzamento al ministro De Micheli per avere seguito questo progetto, così come agli uffici comunali e all’assessore Orlando. La città di Palermo ha fatto la scelta della mobilità, di persone e di merci. E’ una scelta di mobilità sostenibile, con interventi non subito accettati a volte. Quest’ultimo progetto rappresenta un investimenti di oltre 480 milioni di euro, per l’edificazione di quattro linee nuove di tram, che si uniscono alle 4 che ci sono già e alle 3 in definizione“.
“Copriamo l’intero territorio della città, da Sferracavallo a Brancaccio, dalla zona Nord a quella Sud. C’è un interessante linea waterfront, che valorizza il litorale. C’è la conferma del collegamento con le periferie, adesso con l’inserzione di Guadagna e Bonagia. Questo servizio di tram prevede l’interessamento del Polo sanitario della città, Civico, Policlinico ed Ismett e serve tutte le tipologie di popolazione. Sono circa 40 chilometri che si aggiungono a quelli già presente, un intervento pari alla somma degli altri due previsti“.
“Un utilizzo da 80 milioni di passeggeri l’anno. Abbiamo fatto una scelta molto forte, in un momento come questo di pandemia. La previsione di 7000 occupati nei lavori previsti nei prossimi anni, in una città che ha bisogno non solo di sviluppo ma anche di posti di lavoro. Io tengo a causa una carpetta con suscritto “atti per la storia”. Questo progetto rientrerà sicuramente in quel dossier“.
“Il tram è parte di un mosaico più complesso, che potrebbe vedere la partecipazione di altri soggetti economici. Questo è il più grande intervento di manutenzione e di rigenerazione urbana che la città abbia mai visto“.
IL MINISTRO DE MICHELI: “CHIESTO COMMISSARIAMENTO DELLE STRADE PROVINCIALI”
“Ringrazio il comune di Palermo, per la dedizione e l’efficienza con cui ha voluto affrontare questa sfida. Se c’è una cosa clamorosa in tutte le città italiane, le aree su cui l’implementazione della mobilità insiste migliora le nostre città e la qualità della vita“.
“Sul piano annuale parliamo di un cambio infrastrutturale. Noi riteniamo che sposteremo dall’automobile al tram il 39% dei pendolari. Meno automibili, più qualità della vita, con più possibilità di muoversi a piedi. L’impatto sulla qualità urbana lo vedremo strada facendo. Avremo sicuramente gli anni del cantiere con i relativi disagi. Ma quando questi saranno chiusi, l’effetto sarà importante“.
“Un simile investimento ha bisogno di strumenti regolatori nuovi, da stabilire con una nuova grande riforma del trasporto pubblico locale che abbiamo già avviato. Sono sicura che il comune di Palermo e la Regione Siciliana ci daranno un contributo in modo da potere stabilire i criteri per queste strutture, in modo da effettuare investimenti efficienti per i cittadini“.
“Riconosciamo il ruolo strategico di Palermo nel Mediterraneo e le capacità di attrazzione imprenditoriale del capoluogo siciliano. Sono ripartite le gare per l’alta velocità per le linee fra Palermo, Catania e Messina. Stiamo valutando il commissariamento delle attività, di cui si dovrebbe occupare Fincantieri, sul porto di Palermo. L’obiettivo è dare alla Sicilia il ruolo di hub non solo intermodale, ma anche come possibilità di apertura di nuove aziende“.
“Abbiamo inoltre inviato alle Camere una richiesta sulla possibilità di commissariare le strade provinciali siciliane. Noi ci abbiamo messo i soldi per migliorare la mobilità verso la costa. Più è forte il sistema infrastrutturale in Sicilia, più sarà forte la capacità dell’Italia di attrarre investimenti imprenditoriali. Si vince solo se investiamo al Sud“.
GIUSTO CATANIA: “MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DELLA VITA”
“Questo progetto servirà al miglioramento della qualità della vita della città, si punterà a ridurre le emissioni. Mi preme sottolinea che, in un momento di crisi economica, questo rappresenta il più grande investimento pubblico che si può fare sull’economia cittadina. Darà posti di lavoro a tecnici, operai e a tutti i soggetti che potranno trarre giovamento a livello economico e sociale“.
“L’intervento sul tram non è solo di natura trasportistica, economica ed ambientale, ma servirà a riqualificare grandi pezzi della nostra città. Contribuirà a risistemare piazze, a valorizzare aree viarie e a ristrutturare marciapiedi e strade“.