GUARDA IL VIDEO IN ALTO
Una puntata speciale la numero 137 di Bar Sicilia, per festeggiare l’imminente arrivo dell’anno nuovo ma anche per dedicare un pensiero a un comparto dell’economia, quello della ristorazione, della gastronomia e del food a tutto tondo, che a causa del Covid ha dovuto fare i conti con un 2020 drammatico dal punto di vista degli affari (e non solo). Per questo il direttore responsabile de ilSicilia.it Manlio Melluso e il direttore editoriale Maurizio Scaglione sono andati a Trapani, ospiti del maestro cuciniere Peppe Giuffrè.
Durante la preparazione della prelibatezza, Giuffrè ha espresso il proprio pensiero di vicinanza ai colleghi, ma a anche mandato un messaggio di speranza per il futuro del settore: “Abbiamo bisogno di un economia circolare ispirata al nostro territorio – ha detto –, ai nostri cavolfiori, ai nostri finocchi, ai nostri pesci, al nostro cibo. Anche a tutti i nostri colleghi impegnati nell’asporto, che è l’unica cosa ancora a cui possiamo affidarci in queste festività, viste le restrizioni. Questo è un appello accorato, un ‘Help me!’ che serve per un comparto intero che si chiama Sicilia, e mi auguro che lo stesso appello sia fatto in tutte le regioni d’Italia, in tutti i Paesi d’Europa“.
Un appuntamento in allegria, durante il quale lo chef ha cucinato ‘la cassatella‘, cibo dell’antica tradizione legata del territorio del Trapanese. Attenzione, però: non si tratta della cassatelle dolci, quelle forse più conosciute dai ‘profani’ della cucina, ma di quelle salate: grossi ravioli di pasta ripieni di ricotta e immersi nel brodo di pesce.
E in un trionfo di colori, natura, genuinità e territorio hanno fatto l’ingresso in studio anche il cesto di frutta e verdura del produttore agricolo Peppe Ales, un ‘verduraio social’, come lo ha definito Giuffré: una raccolta di prodotti genuini che hanno reso onore alle eccellenze della nostra Isola.
Infine, dopo avere completato la preparazione e l’impiattamento della cassatella per la gioia dei palati dei suoi ospiti, che hanno proceduto a una (abbondante) degustazione, Giuffrè ha augurato buon anno a tutti gli ‘chef di Capodanno‘, quelli che si metteranno ai fornelli a casa durante questo San Silvestro di certo molto particolare: “Auguri di un buon anno di cuore – ha esordito il maestro cuciniere –, che sia un anno che ci lasci dietro tutte queste cose brutte, anche se altre non desidero cancellarle, perché anche in questi momenti ci siamo ritrovati con colleghi, mi sono sentito con amici e ci siamo rincuorati, ci siamo supportati. Desidero fare gli auguri più sinceri per presto poter uscire da questa situazione e ritornare ad abbracciarci a divertirci, a fare grandi cene“. Infine, appunto, il pensiero agli ‘chef di Capodanno’: “A chi si metterà un grembiule, “siano chef stellati o altri ristoranti, che siano di trattorie o che siano le mamme o le persone di casa, le donne o gli uomini che cucinano: a tutti auguri da parte mia, che sia un anno pieno di grandi soddisfazioni – ha concluso Giuffrè –, ma principalmente un anno di buona salute per tutti!“.