Non poteva uscire di scena, perdonateci il gioco di parole, in circostanze migliori Roberto Alajmo, ormai ufficiosamente ex direttore del Teatro Biondo di Palermo: per farlo, infatti, ha scelto il palco del teatro, che ha vissuto negli ultimi cinque anni, in una serata speciale.
Giorno di scadenza per la partecipazione al bando per la ricerca del nuovo direttore e giorno di debutto dello spettacolo “Chi vive giace“, a firma Alajmo, il giornalista scrittore è salito sul palco con l’intero cast artistico per gli applausi finali, ritagliandosi, nel rispetto della circostanza, un sentito momento di commiato.
“Oggi pomeriggio ho avuto la conferma che non continuerò io la conduzione del teatro – ha detto Alajmo – il mio percorso come direttore artistico del Biondo termina qui. Sono stati cinque anni indimenticabili e ci tengo a ringraziare tutti coloro che hanno lavorato con me, dalle maestranze ai tecnici. Non posso e non voglio dire altro al momento per rispetto del Consiglio di amministrazione“.
Parole sentite quelle di Alajmo che, nel tempo, oltre a risanare il bilancio della Fondazione Biondo è riuscito a ricostruire un rapporto di fiducia tra il teatro stabile della città e i palermitani, confermato dal numero crescente degli abbonamenti e dalle vendite.
Sul “dopo Alajmo“, in attesa di un incarico ufficiale, spuntano diversi nomi: tra i papabili, Giuseppe Dipasquale, già consulente per il teatro del presidente Musumeci, direttore del Teatro Musco di Catania.
A chiosa di quanto già detto, raggiunto telefonicamente, Roberto Alajmo, riservandosi di parlare “a tempo debito“, ha dichiarato a ilSicilia.it: “Volevo chiudere questo cerchio in serenità, non è stato facile controllare l’emozione, ma era doveroso ringraziare coloro che hanno contribuito in questi anni alla crescita del Teatro, in primis Emma Dante che ha fatto conoscere il Biondo anche in Europa“.