Raccoglie consensi la proposta dei sindacati di arruolare gli ex sportellisti per potenziare i centri per l’impiego che dovranno gestire le istanze per il reddito di cittadinanza. Questo è quanto trapelato dalla commissione Lavoro dell’Ars, dove il presidente Luca Sammartino del Pd ha convocato le organizzazioni dei lavoratori per approfondire la questione.
Per i sindacati tra gli ex sportellisti, da anni rimasti senza lavoro dopo avere gestito progetti della Regione, ci sarebbero le figure necessarie per supportare i centri per l’impiego alla luce delle migliaia di domande che si prevedono per l’accesso al reddito di cittadinanza e per svolgere il ruolo di navigator.
Dopo che la commissione ha terminato i lavori, Cisl e Uil hanno auspicato che la il governo siciliano si occupi della questione: “Alla Regione siciliana l’incarico di reclutare i navigator, anche per quanto riguarda la quota assegnata ad Anpal“, è l’auspicio di Cisl e Uil siciliane. “E attingere ai fondi europei per le misure destinate all’occupazione e all’inclusione sociale. Sono queste le richieste che la commissione Lavoro invierà al governo regionale chiedendo cosi’ una modifica al decreto“.
“Bene attingere dal bacino degli ex sportellisti – affermano i sindacati –, sono lavoratori già qualificati in politiche attive e in grado di ricoprire il ruolo di navigator. Alla nostra Regione, assente ingiustificata nella promozione di un progetto sui servizi per il lavoro, è offerta adesso un’opportunità senza precedenti. Non possiamo perderla”.
L’ipotesi è accolta con favore anche dal parlamentare regionale Luca Sammartino (Pd): “Gli ex sportellisti vanno valorizzati e tutelati in visione di un nuovo apparato burocratico siciliano – afferma il deputato regionale – Proprio per questo ho chiesto al Governo regionale di farsi carico, all’interno della Conferenza Stato-Regioni, della posizione di incertezza in cui vivono, ormai da diverso tempo, questi lavoratori che devono essere stabilizzati all’interno dei Centri per l’impiego in relazione alle nuove figure professionali richieste dal reddito di cittadinanza“.
“Di Maio – prosegue Sammartino – mantenga adesso le promesse fatte lo scorso agosto. Alla luce del decreto di cittadinanza è arrivato il momento di prendere una posizione definitiva senza più tentennamenti. Non possiamo perdere altro tempo. Facciamo appello al governo Musumeci – conclude – di rappresentare seriamente la questione“.