C’è un’inchiesta della procura di Catania che servirà a verificare eventuali responsabilità dopo quanto accaduto la mattina del 6 febbraio durante i momenti conclusivi dei festeggiamenti in onore di Sant’Agata, Patrona della città.
Monsignor Barbaro Scionti, e il capovara del fercolo di Sant’Agata, Claudio Consoli, infatti sono stati oggetto di pensanti minacce. Motivo? La processione aveva seguito un percorso alternativo indicato dalla prefettura, per motivi di sicurezza, e alcuni tra i presenti avevano reagito male.
Le indagini sono state affidate alla Squadra Mobile della Questura. Oggi 11 febbraio, a Palazzo Minoriti, sede della Prefettura di Catania si è riunito il Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza.
Alla riunione, presieduta dal prefetto Claudio Sammartino, ha partecipato anche il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro. Il Comitato, in attesa dei festeggiamenti dell’Ottava di Sant’Agata in programma per domani 12 febbraiio, ha prorogato il servizio di ‘vigilanza discreta’ nei confronti del parroco della Cattedrale monsignor Barbaro Scionti e del capovara Claudio Consoli, protagonisti del ‘fuori programma’ dei festeggiamenti agatini e del cambio percorso del Fercolo per ragioni di sicurezza.
“Abbiamo riunito il comitato con la presenza del procuratore – ha spiegato il prefetto Sammartino – non sottovalutiamo nulla e c’è grande attenzione su tutti gli aspetti e gli avvenimenti che sono accaduti in questi ultimi giorni, perché lo Stato deve essere sempre attento e vigile soprattutto nei momenti di criticità “.