Sono terminati i lavori di restauro del Ritratto di Gentiluomo, un olio su tavola della fine del Cinquecento attribuito a El Greco, esposto al Museo Civico Castello Ursino di Catania.
L’opera è stata riconsegnata durante un incontro al Castello Ursino a cui hanno preso parte anche il sindaco di Catania Salvo Pogliese e l’assessore comunale alla Cultura Barbara Mirabella.
Il recupero dell’opera d’arte è stato finanziato grazie a Opera tua, il progetto di Coop Alleanza 3.0 che sposa due eccellenze del Belpaese (cibo e arte) in un viaggio alla scoperta del patrimonio artistico locale, composto da grandi e piccoli capolavori, a volte un po’ dimenticati e segnati dal tempo, che possono così essere restituiti alla comunità in tutta la loro bellezza. Per il 2018 l’investimento complessivo per il recupero delle opere è stato pari a 150 mila euro.
Ci sono voluti oltre tre mesi di lavoro per restituire al suo antico splendore il ritratto di Gentiluomo, un olio su tavola della collezione Benedettini datato 1570 circa e attribuito a Domenikos Theotokopoulos detto “El Greco”, una delle figure più importanti del tardo Rinascimento spagnolo.
Lo scorso novembre l’opera era stata prelevata da esperti restauratori e trasferita in un laboratorio di Roma specializzato nella valorizzazione di lavori su tavola e su tela.
L’intervento di restauro ha previsto dapprima il rilievo fotografico e la localizzazione delle aree deteriorate, anche con l’uso degli infrarossi, quindi il consolidamento e la pulizia dell’opera con l’asportazione dell’ossidazione dovuta al tempo. Un successivo intervento pittorico ha reso omogenea
la cromatura dei colori. Infine è stato applicato un protettivo neutro e rafforzata la struttura che sorregge e contiene il dipinto. Le operazioni di recupero hanno riservato anche un’insolita scoperta: la riflettografia e la radiografia hanno infatti evidenziato la presenza di un disegno preparatorio
sottostante che, per la sua definizione, può essere considerato un’opera nell’opera.
Nel 2018 il “Ritratto di gentiluomo” è stato l’opera più votata dai soci nella tappa dedicata alla Sicilia: il 64% dei votanti lo ha preferito alla statua reliquiario di santa Rosalia, custodita al museo del Tesoro del Duomo di Messina. L’edizione 2017 aveva invece finanziato il recupero di un’altra opera
siciliana: il monumento “Fontana del genio” in piazza della Rivoluzione a Palermo, che è attualmente sottoposta a lavori di restauro.
Nel 2018 al tour enogastronomico tra le specialità delle regioni italiane “Sapori, si parte!” si è unito, per il secondo anno, l’iniziativa con cui la Cooperativa ha sostenuto il restauro di capolavori da salvare. Il percorso si è snodato in 8 tappe: ogni mese i prodotti di un territorio sono stati valorizzati nei negozi e, in parallelo, due gioielli artistici della stessa zona sono stati proposti ai soci che, con il loro voto, hanno determinato a quale opera destinare i fondi per il recupero.
Per il 2018, l’investimento di Coop Alleanza 3.0 per il recupero delle opere ammonta a 150 mila euro: un sostegno coerente con l’impegno della Cooperativa per la cultura come veicolo di coesione sociale.
Le opere da restaurare sono state scelte con Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali, in collaborazione con le istituzioni territoriali. “Opera tua” ha potuto contare anche sulla collaborazione dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco. Una peculiarità
del progetto è il legame con il territorio, con l’individuazione di opere espressione della cultura delle diverse aree e realizzate da artisti legati alle varie regioni.
Complessivamente, nel 2018 ha coinvolto quasi 400 negozi contro i 52 del 2017 (interessando non solo gli iper, come nel 2017, ma anche i super).