Lavoratori in sciopero ad oltranza a Giardini Naxos, in un noto punto vendita di grande distribuzione della città turistico, lo “Spaccio Alimentare”.
La società “Distribuzione Cambria” versa infatti in difficoltà economiche dovute ad una situazione debitoria elevata, in particolare nei confronti del gruppo Simply Sma, tanto da avere presentato al Tribunale di Barcellona un’istanza di concordato, non ancora partito.
Mentre alla filiale di Milazzo i lavoratori intanto sono rientrati in servizio, c’è apprensione tra i dipendenti del punto vendita di Giardini (18 unità) ed il 12 febbraio scorso si è svolta al Ministero dello Sviluppo Economico una riunione riguardante la “Distribuzione Cambria Srl” ed erano presenti i rappresentanti del ministero e delle segreterie nazionali e territoriali di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e Ugl Terziario.
“Il Ministero – spiega il segretario regionale aggiunto della Fisascat Cisl, Pancrazio Di Leo – ha preso atto dell’assenza dell’azienda alla riunione, ricordando che il tavolo di confronto tra le parti è stato convocato affinché l’azienda fornisse un aggiornamento sul piano di risanamento e sulle prospettive industriali ed occupazionali, secondo anche quanto previsto in un verbale di accordo siglato presso il Ministero del Lavoro il 14 gennaio 2019″.
“Verrà riconvocato a breve il tavolo di confronto – prosegue Di Leo – auspicando la presenza dell’azienda per avere aggiornamenti sull’andamento del piano industriale ed occupazionale” ed è stato richiesto di “far presenziare anche la “Sma”, in quanto principale creditore dell’azienda (e con il quale sono in corso trattative per la rinegoziazione del debito) e in quanto gestore di alcuni punti vendita il cui contratto di affitto è scaduto il 31 dicembre scorso”.
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha accolto la richiesta di coinvolgere la “Sma” al prossimo confronto tra le parti che avverrà a giorni.
“Ad oggi – spiega il segretario provinciale della Fisascat Cisl, Salvatore D’Agostino – il gruppo non ha presentato un piano di investimento per il rilancio dell’economia aziendale e si sono dilatati i tempi per l’erogazione degli stipendi al personale rispetto a quanto prevede il Contratto nazionale, aspetto che ha fatto crescere la preoccupazione per la sorte dei lavoratori dei punti vendita siciliani ed in particolare della filiale di Giardini Naxos, dove il personale ha deciso di entrare in sciopero ad oltranza”.