“In Sicilia si potrebbe vivere di solo turismo“. Una frase ricorrente che trova fondamento nelle opinioni degli abitanti dell’Isola. Lo sviluppo del turismo, infatti, è per il 51% dei siciliani un indicatore positivo che si riscontra a livello regionale nell’ultimo biennio: lo dice l’Istituto Demopolis ed è frutto di fattori geo-politici, ma anche di un lavoro efficace effettuato sull’attrattività della Regione, in particolare dell’assessore al ramo Sandro Pappalardo.
“Fin dal primo momento il governo regionale ha inserito tra i settori strategici il turismo – conferma Pappalardo – Ciò è testimoniato dal fatto che abbiamo proceduto alla ricerca di un brand specifico per riacquisire credibilità nazionale e internazionale: abbiamo girato il mondo, partecipando alle fiere di settore per far vedere cosa la Sicilia può offrire. Siamo tornati dopo quattordici anni alla Fiera di Bruxelles. Alla Bit di Milano– dice – abbiamo avuto un grandissimo successo con lo stand più grande e tra i più visitati. Siamo stati a Mosca, in Cina, a Tokio, a Londra, a Vienna. Avremo uno stand a Miami”.
L’indagine dell’Istituto Demopolis da cui sono tratti questi dati, conferma la consapevolezza dei siciliani sulla crescita dei flussi turistici nell’Isola. Il Turismo e una gestione innovativa dei beni culturali sono ritenuti elementi strategici per lo sviluppo economico della Regione: “Siamo tornati alla ribalta in tutti i mercati – afferma Pappalardo –, abbiamo fatto una grandissima promozione negli aeroporti, si è lavorato sulla destagionalizzazione del truismo, per esempio con i treni storici o con Anfitetro Sicilia, con cui abbiamo messo a disposizione tutti i teatri, non solo alcuni. In più – specifica l’assessore – abbiamo dato la possibilità alle compagnie di prenotare un teatro con largo anticipo, anche per il 2020, in modo da potere portare nomi di prestigio che richiedono tempi ampi di avviso per essere scritturati“.
Non può mancare un riferimento alla Cina, oggi importante partner: “Dopo mesi di lavoro, contatti, abbiamo siglato un importante memorandum d’intesa con Cits, il Tour Operator di Stato cinese. Da tempo lavoravamo a stringere patti con la Cina. Questo accordo è un primo importantissimo tassello: un patto d’alleanza potente con Cits, China International Travel Service, il tour operator di Stato Cinese, numero uno al mondo, che vanta un fatturato di ben 60 miliardi di Yuan”.
“La Regione siciliana entra nel Italia top destination, quel progetto di promo-commercializzazione che ha l’obiettivo di portare nel nostro paese flussi turistici importanti anche in terre sconosciute a questo tipo di viaggiatore. CITS ha confezionato e vende destinazioni turistiche attraverso le sue 3000 agenzie”.
La Regione punta anche sui grandi eventi per promuovere la destagionalizzare dei flussi turistici: “Si pensi al Giro di Sicilia, ai treni del gusto, che ripartiranno a metà aprile – spiega Pappalardo – Riproporremo, anche quest’anno, un grosso progetto sul turismo bellico. Abbiamo puntato anche sulla fidelizzazione dei turisti – conclude -, con l’apertura di info point in tutto il territorio siciliano“. L’ultimo in ordine cronologico è quello di Acireale, che aprirà a breve.
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