Debutta venerdì 29 marzo, alle 21, al Teatro Ditirammu “Il Piano Segreto“, con Filippo Luna e Chiara Muscato, liberamente ispirato all’omonimo racconto scritto da Michele Perriera negli anni ’80.
“Mi ha colpito molto lo stile visionario – ci ha detto Filippo Luna – e il fatto che a distanza di tanti anni molte delle cose raccontate fossero riconducibili, con le dovute differenze, all’oggi. Viviamo accerchiati da un’ipotetica ronda, quale potrebbero essere i social network o le politiche discordanti che si riscontrano“.
La vicenda, intrisa di simbolismi e allegorie, ha il sapore surreale e onirico, tipico dell’opera del drammaturgo palermitano, che sempre esige dal proprio pubblico una profonda immedesimazione ai propri testi, per coglierne i significati più reconditi e profondi, il suo senso ultimo.
Luna, che firma anche la regia insieme a Claudia Puglisi, allieva di Perriera, oltre che alle musiche e ai costumi, si pone l’intento di ricreare l’atmosfera lucidamente disperata del testo.
“Mi sembrava tutto apocalittico ma al tempo stesso reale e poi la presenza di una straordinaria storia d’amore, con questa moglie tenuta in vita da folli esperimenti: c’è a mio avviso nel testo un bisogno totale d’amore e la paura della solitudine, dell’essere soli, di rapportarsi con l’esterno“.
Protagonista è un uomo che vive barricato dentro la propria casa, costretto a questa condizione per sfuggire ad una misteriosa ronda che ha come unico e inesorabile obiettivo quello di eliminare tutti gli abitanti della città.
In questo clima sospeso e rarefatto, al limite del reale, dove spazio e tempo si dilatano fino a perdere quasi del tutto i propri connotati specifici, si consuma la drammatica determinazione dell’uomo: per proteggere la moglie, colpita dalla ronda, egli decide di mummificare la donna, mantenendola in uno stato di attesa, fino al momento di un possibile ed ipotetico risveglio.
In questa ripresa de “Il Piano Segreto“, infatti, la peculiarità riguarda la presenza fisica della moglie (Chiara Muscato) del protagonista, per la prima volta materializzata.
Il suono e le luci sono di Vittorio Di Matteo, ambientazione musicale di Andrea Bruno; repliche il 30 (ore 21) e il 31 (ore 18) marzo; il 5 e 6 aprile (ore 21) e il 7 aprile (ore 18).
Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Ditirammu.