Avrebbero goduto di indennità non dovute grazie a “certificati d’invalidità falsi“, questa l’accusa per 40 pazienti e 14 medici ad Agrigento. I provvedimenti, dopo gli indizi scaturiti dal secondo filone dell’indagine sulla cosiddetta “fabbrica dei falsi invalidi“.
L’inchiesta, nel 2014, aveva portato a decine di arresti e condanne. Il pm di Agrigento, Paola Vetro, ha inviato l’avviso di conclusione indagine a 54 persone.
Tra queste, ci sarebbero anche dei docenti che secondo gli inquirenti avrebbero goduto di benefici non dovuti grazie a delle cartelle mediche che “gonfiavano” patologie, in alcuni casi, realmente esistenti. In altri, del tutto inventate. Lo scopo, pare, quello di ottenere una destinazione vicina al luogo di residenza.