Tra gli artisti siciliani che saranno presenti con le loro opere alla 58esima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, dall’11 maggio al 24 novembre, ci sarà, per la prima volta, il fotografo palermitano Primo Vanadia.
L’artista sarà ospite all’interno del Padiglione della Repubblica Araba Siriana, sull’Isola di San Servolo all’interno della Chiesetta della Misericordia (Campo dell’Abbazia, 30121 Cannaregio) a Venezia, dal titolo “Syrian Civilization is Still Alive“.
L’occasione della Biennale, uno dei più importanti appuntamenti con l’Arte Contemporanea, sarà opportunità per Vanadia per raccontare la sua terra d’origine, la Sicilia, attraverso le vedute che ritraggono astrazioni e orizzonti.
È stato il curatore del Padiglione, Emad Kashout, sulla scia di una comunanza di intenti riscontrata tra le opere degli artisti presenti, a volere nel gruppo anche Vanadia.
Dal 2007 la Siria prende parte a questo importante evento internazionale con un
proprio padiglione, avvalendosi della collaborazione di artisti internazionali che hanno adottato una grande varietà di stili.
In questa edizione saranno fruibili gli artisti della madrepataria Saad Yagan, la cui pittura si concentra sulla presenza umanitaria in Siria; Ibrahim Al Hamid, che si ispira alle tradizioni locali; Abdalah Abouassali con il suo realismo e Saed Salloum la cui astrazione guarda a mondi surreali.
Con la loro partecipazione a Syrian Civilization is Still Alive, gli artisti invitati spingono oltre i confini nazionali la dimensione dialogica del proprio lavoro. La passione di Giuseppe Biasio per lo stile informale e i grandi maestri del passato, come Caravaggio e Bacon, stanno fianco a fianco con lo “sguardo fresco” e innovativo di Giacomo Braglia, che guarda al mondo coi suoi paradossi e le sue contraddizioni, mentre due artisti cinesi, Chen Huasha e Xie Tian, con il loro “viaggio emozionale” trattano il tema delle difficoltà di adattamento vissute dagli stranieri nei Paesi che li ospitano.
Il fotografo palermitano, infine, Primo Vanadia, con il suo spirito attento e sensibile al paesaggio e alla luce, esalterà il potere visivo della sua terra d’origine.
L’inaugurazione il 10 maggio alle 18.
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