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Per il progetto “Il Conservatorio interpreta Guccini” il cantautore e poeta Francesco Guccini sarà ospite questo weekend del capoluogo siciliano per una serie di incontri con allievi e docenti.
Il progetto, curato dalla Scuola di composizione del Conservatorio “Alessandro Scarlatti”, coordinato da Marco Betta e Fabio Correnti, ha coinvolto la Scuola Jazz, l’Orchestra a plettro, la Balarm Sax Orchestra, l’Ensemble di musica contemporanea e il Coro di voci bianche dell’Istituto con la partecipazione di Salvo Piparo e del puparo Nicola Argento.
Gli studenti del Conservatorio, che hanno aderito al progetto, sono stati guidati nel nuovo arrangiamento o in nuove composizioni a partire dalle musiche e dai testi di Guccini che presenzierà, sabato 11 maggio alle ore 11, al concerto che eseguiranno in suo onore.
“Da grande non volevo fare il cantautore ma lo scrittore – ha detto alla stampa Guccini – ma per una serie di circostanze ho iniziato a comporre musica e canzoni e, dal primo album che è stato un insuccesso, poi è cambiato tutto. Non mi sento responsabile di chi ascolta le mie canzoni, io scrivo per me non per gli altri e posso dire che per ogni mia canzone l’ispirazione è sempre arrivata da una donna”.
Ricorda con grande piacere Guccini il primo passaggio in Sicilia: “Il mio primo concerto in Sicilia fu nel ’78 a Bagheria, da lì poi ci spostammo a Siracusa e poi nella splendida Taormina; sono ritornato altre volte da allora e devo dire che la Sicilia è una terra generosa , calda e piena di amicizia“.
Non solo cantautore ma anche scrittore, declinazione artistica a cui tiene molto Guccini: “Ho scritto otto gialli finora e a settembre – ci dice nella video intervista – uscirà il mio ultimo libro che non ha ancora un titolo ma è pronto”.